Sfida sul filo del rasoio tra i democratici, con forte rischio di ballottaggio fino all'ultima scheda. Tra i repubblicani, vittoria netta di Joseph Lhota: le elezioni sono fissate per il 5 novembre
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La sfida per la poltrona di sindaco di New York entra nel vivo: le primarie di martedì hanno decretano i nomi dei due sfidanti che si contenderanno il voto dei cittadini della Grande Mela.
Tra i repubblicani, vittoria netta di Joseph Lhota, 58 anni, ex presidente dell’azienda dei trasporti locale, che con il 52% delle preferenze surclassa John Catsimatidis, 64enne di origini greche e proprietario della più grande catena di alimentari di Manhattan.
Scenario più nebuloso sul fronte democratico, con forte rischio di ballottaggio: Bill De Blasio, 52enne italo-americano, potrebbe strappare in extremis il pass per le elezioni per pochi decimi di punto. Al 98% delle schede scrutinate, De Blasio ha collezionato il 40.2% dei voti: se scendesse sotto quota quaranta dovrebbe affrontare al secondo turno William Thompson, 60 anni, ex assessore al bilancio della metropoli statunitense, secondo tra i dem con il 26% dei voti. Sconfitta a sorpresa Christine Quinn, già presidente del Consiglio comunale e data per grande favorita dopo una campagna elettorale focalizzata sui diritti civili, in primis degli omosessuali: Quinn è dichiaratamente lesbica.
Di certo c'è solo che, dopo undici anni, New York avrà un nuovo sindaco: il duello è fissato per il 5 novembre.