Fanno parte dei 1.000 arrestati venerdì
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Duecentocinquanta dei circa 1.000 Fratelli musulmani, sostenitori del deposto presidente Mohamed Morsi, arrestati negli scontri di venerdì in Egitto, sono indagati per terrorismo, omicidio e tentato omicidio dalle autorità del Paese. Lo rende noto l'agenzia ufficiale Mena. Nella stessa giornata le vittime degli scontri nel Paese sono state oltre 170.