LA MESSA AD APARECIDA

Gmg, il Papa: "Non perdiamo mai la speranza" Poi l'abbraccio a un rabbino e un imam

Bergoglio celebra la messa al santuario di Aparecida e si scaglia contro i falsi miti del denaro, del successo e del potere: "Sono solo compensazioni passeggere"

24 Lug 2013 - 23:20
 © Reuters

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"Non perdiamo mai la speranza", anche di fronte al male che c'é nella nostra storia, "perché non è lui il più forte". E' l'esortazione del Papa ai giovani durante la messa ad Aparecida in Brasile. "E' vero - ha commentato - che oggi sono in molti, che sentono il fascino di tanti idoli che si mettono al posto di Dio: il denaro, il successo, il potere, il piacere. Questi sono solo idoli passeggeri". Poi l'abbraccio a un imam e a un rabbino.

Papa Bergoglio si è scagliato contro il mito dei beni materiali, definendoli come espedienti che danno solo "compensazioni passeggere" e ha sottolineato come si debba ricordare che i nostri giovani "non hanno bisogno solo di cose, hanno bisogno soprattutto che siano loro proposti quei valori immateriali che sono il cuore spirituale di un popolo, la memoria di un popolo. In questo santuario che fa parte della memoria del Brasile - ha aggiunto - li possiamo quasi leggere: spiritualità, generosità, perseveranza, fraternità, gioia; sono i valori che trovano la loro radice più profonda nella fede cristiana".

Il secondo atteggiamento suggerito da papa Francesco è "lasciarsi sorprendere dalla speranza". Così , per chiarire questo punto, il Papa ha fatto riferimento al miracolo sul quale si fonda il santuario di Aparecida,  chiedendo: "Chi avrebbe immaginato che il luogo di una pesca infruttuosa sarebbe diventato il luogo in cui tutti i brasiliani possono sentirsi figli di una stessa Madre?". Infine il Papa ha esortato a "vivere nella gioia" perché "il cristiano non può essere pessimista non ha la faccia di chi sembra trovarsi in un lutto perpetuo" perché sa che "il lutto e la morte sono stati sconfitti".

L'amore oltre la confessione - Salutando i rappresentanti di altre religioni nel santuario mariano di Aparecida, dopo la messa da lui celebrata, papa Francesco ha abbracciato un imam musulmano e un rabbino ebreo.

L'appello agli educatori - "I pastori del popolo di Dio, i genitori, gli educatori", sappiano "trasmettere ai nostri giovani i valori che li rendano artefici di una nazione e di un mondo più giusti, solidali e fraterni". Lo ha detto il Papa nella omelia delle messa. "Per questo - ha aggiunto - vorrei richiamare tre semplici atteggiamenti: mantenere la speranza, lasciarsi sorprendere da Dio, e vivere nella gioia".