Manifestazioni in tutto il Paese per chiedere le dimissioni del presidente egiziano
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Migliaia di persone stanno partecipando a manifestazioni contro il presidente egiziano Mohamed Morsi in numerose località del Paese. I manifestanti sono in piazza ad Alessandria, Port Said, Sharkiya, Kafr el Sheikh, Gharbiya, Menoufiya. Due sedi del partito della Fratellanza musulmana sono state incendiate a Beni Suef, nell'alto Egitto, e una a Daqhaleya. Tafferugli fra pro e anti Morsi a Mahalla el Kobra, nel delta del Nilo: una decina i feriti.
Un morto a Beni Suef - Un morto, la prima vittima della giornata, e sette feriti è il bilancio degli scontri fra manifestanti pro e anti Morsi nella città di Beni Suef nell'alto Egitto, dove oggi sono state incendiate due sedi del partito di Fratelli musulmani.
Scontri ad Assuit, tre morti - Tre attivisti anti Morsi, tra cui un copto, sono rimasti uccisi da colpi di arma da fuoco ad Assiut, nell'alto Egitto. Lo rendo noto il coordinatore del movimento 30 giugno Ali Sayed, secondo il quale appartenenti al partito della Fratellanza hanno cominciato a sparare contro una manifestazione anti Morsi che passava davanti alla sede del partito.
Fronte nazionale: Restate in piazza" - Il Fronte di salvezza nazionale ha esortato i manifestanti a restare in piazza "pacificamente" e a non collaborare con un governo "fallito". In una nota il cartello delle opposizioni annuncia "a nome del popolo egiziano la fine del regime" e si dice fiducioso che "proteggerà la rivoluzione fino alla transizione pacifica del potere".
Assaltata sede Fratelli Musulmani a Il Cairo - La sede dei Fratelli Musulmani a Il Cairo è stata assaltata con lancio di bottiglie molotov contro la facciata. "Quartier generale di Moqattam sotto attacco da circa 150 teppisti con bottiglie molotov, armi da fuoco e pietre", scrive Gehad El Haddad, portavoce della Fratellanza, su Twitter.
Morsi: "Non me ne vado, sarebbe anticostituzionale" - Ci possono essere dimostrazioni ma non si può mettere in discussione la legittimità costituzionale di un presidente eletto. Così il presidente egiziano, Mohamed Morsi, in una lunga intervista al britannico "The Guardian", ha spiegato il perché del suo no alle dimissioni richieste dell'opposizione.
Guide turistiche a guardia del Museo egizio - Numerose guide turistiche e studenti della facoltà di archeologia partecipano all'iniziativa "a difesa del nostra storia" per garantire la sicurezza del museo egizio, che da' su piazza Tahrir. In collaborazione con la polizia turistica si sono suddivisi in gruppi per vigilare sul museo, preso d'assalto nei primi giorni della rivoluzione del 2011, 24 ore su 24. Il ministro delle antichità, Ahmed Issa, ha detto che la situazione è calma e che un'apposita unità di crisi la sta monitorando.