Lo sblocco dopo l'apertura della sede di rappresentanza degli insorti afghani a Doha. Nell'agguato uccisi quattro soldati americani
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Si apre uno spiraglio per una normalizzazione della situazione in Afghanistan. Giovedì gli Stati Uniti e i talebani avvieranno colloqui diretti per negoziati di pace a Doha. Nella capitale del Qatar gli insorti afghani hanno appena aperto una sede di rappresentanza appositamente per questi negoziati. Lo annunciano funzionari Usa.
I colloqui a Doha "sono il primo passo di una strada lunga", sottolineano i funzionari americani. I talebani, aggiungono, "faranno un comunicato nel quale si impegneranno a non utilizzare il territorio afghano per attaccare Paesi vicini e a sostenere il processo di pace nel Paese". Nei colloqui, aggiungono le fonti, gli Usa insisteranno perché "i talebani rompano i rapporti con Al Qaeda".
Talebani: "Pronti al negoziato" - La notizia è stata anticipata dal presidente Obama durante il G8 in Irlanda del Nord. E a stretto giro di boa è arrivata la conferma dai talebani che, si legge in un comunicato, sostengono una soluzione politica al conflitto in Afghanistan e gli sforzi per "ripristinare la pace". Il portavoce Zabihullah Mujahid ha quindi sottolineato la volontà degli insorti di aprire contatti con la communità internazionale.
Uccisi 4 soldati Usa - Quattro soldati americani sono stati uccisi in Afghanistan in un attacco contro la base aerea di Bagram, 60 chilometri a nord di Kabul. L'attentato avviene a poche ore dall'annuncio dell'amministrazione americana di colloqui di pace con i talebani.