erano nel programma di sicurezza

Usa, perse le tracce di due ex terroristi

Facevano parte del Programma di protezione testimoni. Si riaccende la polemica sulla vulnerabilità del sistema di sicurezza statunitense

16 Mag 2013 - 20:37
 © Ap/Lapresse

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Settimana travagliata alla Casa Bianca: l’amministrazione Obama era già alle prese con lo scandalo delle intercettazioni ai reporter dell’agenzia Associated Press, senza dimenticare le pesanti rivelazioni della Abc sull’attentato all’ambasciata statunitense di Bengasi. Ora spunta un’ulteriore grana, svelata dall’Ispettore generale del Dipartimento di giustizia: due ex partecipanti al Programma di protezione testimoni, “identificati come noti o sospetti terroristi” erano irrintracciabili.

Le indagini avrebbero poi determinato che uno aveva lasciato gli Stati Uniti e che anche l'altro, probabilmente, si trovasse all'estero. La notizia, rilanciata dalla Cnn, getta ombre sulla vulnerabilità del servizio di sicurezza americano, accusato inoltre di “non essere a conoscenza del numero esatto di presunti terroristi ammessi al Programma”, come si legge nel rapporto dell’Ispettore.

Dal canto suo, il Dipartimento di giustizia risponde che “gli ex terroristi, riconosciuti o sospetti, inseriti nel Programma rappresentano una minima percentuale del totale delle persone sotto protezione, e per la maggior parte vi è stato ammesso prima dell’11 settembre 2001”.

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