Colpito il centro di ricerche militari alla periferia della città. Nel mirino missili iraniani. E' il secondo attacco dell'aviazione israeliana dopo quello tra giovedì e venerdì annunciato dalla Cnn. Obama: "Non manderemo soldati"
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Nuovo attacco di Israele in Siria: colpito nella notte un centro di ricerche militari alla periferia di Damasco. La notizia è stata diffusa dalla tv di Stato siriana e confermata anche dall'agenzia di stampa, Sana. Ieri la Cnn aveva annunciato un primo blitz tra giovedì e venerdì citando almeno due fonti dell'amministrazione Usa. Attacco però smentito dall'ambasciatore all'Onu. Nel mirino missili iraniani. Obama al momento esclude l'invio di soldati.
La tv di Stato siriana ha parlato di una "palla di fuoco" proprio sul centro di ricerche che sarebbe stato colpito da razzi israeliani. Il primo attacco avrebbe avuto come obiettivo un carico d'armi destinato probabilmente agli Hezbollah libanesi. Non ci sono ancora conferme ma lo stesso Libano parla di oltre una quindicina di sorvoli di aerei israeliani nei due giorni del primo attacco. Un funzionario del ministero della Difesa ha detto che "Israele sta seguendo la situazione in Siria e Libano, in particolare il trasferimento di armi chimiche e armi speciali".
Nonostante l'acuirsi della crisi il presidente americano Barack Obama ha già detto che non ha intenzione di inviare le sue truppe in Siria, anche se fosse provato che il regime di Bashar al-Assad ha usato armi chimiche nella guerra contro i ribelli. Intanto arrivano immagini raccapriccianti dalla regione costiera siriana di Banias, dove, secondo testimonianze, le milizie fedeli al presidente Bashar al Assad hanno compiuto l'ennesimo massacro a sfondo confessionale. E mentre centinaia di famiglie hanno tentato di fuggire da Banias in direzione di Tartus verso sud, gli Stati Uniti si dicono "inorriditi". L'Italia, tramite la Farnesina, ha espresso una condanna del crimine, giudicando "intollerabile" la spirale di violenza in atto nel Paese.
Fonti: "Obiettivo era colpire i missili di Hezbollah" - Il raid notturno israeliano in Siria aveva come obiettivo un rifornimento di missili destinati agli Hezbollah libanesi. Lo ha dichiarato una fonte di intelligence occidentale. "Nell'attacco della notte scorsa, come nel precedente, l'obiettivo erano i missili Fateh-110 in transito dall'Iran agli Hezbollah", ha detto.
Fonte israeliana conferma: "Raid sulle armi" - Un alto responsabile israeliano ha confermato che Tel Aviv ha condotto nella notte un raid a Damasco contro un rifornimento di armi iraniane destinato agli Hezbollah libanesi. "Il blitz vicino all'aeroporto di Damasco aveva come obiettivo missili iraniani per gli Hezbollah", ha detto la fonte che ha mantenuto l'anonimato.
Iran: "I Paesi dell'area devono reagire" - "L'Iran ha condannato gli attacchi di Israele contro la Siria e ha esortato i Paesi della regione a levarsi contro le aggressioni israeliane": lo sottolinea il sito dell'emittente statale iraniana Press Tv.