A collegare i due, solo il numero tatuato sul loro avambraccio all'arrivo nel campo di concentramento
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Un 72enne sopravvissuto ad Auschwitz sta usando Facebook per cercare il suo gemello, che non vede da più di 60 anni.
Menachem B., che vuole mantenere l’anonimato, ha visto per l’ultima volta suo fratello 68 anni fa quando aveva 4 anni. Il suo nome era Elias Gottesmann e ha cambiato nome dopo il lager.
Se suo fratello, Jeno Gottesmann è vivo, potrebbe essere ovunque e avere qualsiasi identità. L’unica connessione tra i due è il numero di matricola, A7734 tatuato sul loro avambraccio.
I ricordi sono appannati, ma l’uomo ricorda di avere un fratello e di ricordarsi di quando lui e il suo gemello furono presi dai nazisti: Menachem era a giocare in cortile mentre il fratello dormiva.
Menachem ora vive in Israele e sta raccontando i suoi ricordi a una genealogista, Yana KimRon, che, dopo infiniti tentativi, ha aperto una pagina Facebook per aiutare l’uomo nella sua ricerca.
I due gemellini furono portati nel lager nel 1944 e, proprio in quanto gemelli, si sospetta che il fratello scomparso sia stato sottoposto agli esperimenti del dottor Mengele.
La pagina ha guadagnato 12mila likes e la foto di Meanchen da bambino è stata condivisa più di cinquantamila volte. “Gli ho promesso di trovarlo” ha detto la genealogista a AbcNews.com “e, vivo o morto, riuscirò a trovare suo fratello”.