Usa, perdita radioattiva dai serbatoi di Hanford
Secondo il governatore dello Stato di Washington, però, non ci sarebbero rischi per la popolazione
Incidente nucleare presso il sito di Hanford nello Stato di Washington negli Stati Uniti. Perdite di rifiuti nucleari sono state segnalate su sei serbatoi presenti nel sito dove si produce plutonio arricchito. Secondo il governatore dello Stato, Jay Inslee, non ci sarebbero rischi per la salute della popolazione.
Inslee si è già incontrato con il segretario all'Energia, Steven Chu: "Il segretario Chu - ha detto il governatore - mi ha informato che ci sono perdite da sei singoli serbatoi al sito di Hanford, non solo una come si era appreso in un primo momento. L'entità delle perdite varia da un serbatoio all'altro. Ma è stato molto chiaro nell'affermare che non ci sono minacce imminenti per la salute pubblica da queste perdite".
Gia' la settimana scorsa la National Pubblc Radio (Npr) aveva
riferito di perdite da un serbatoio del sito nucleare di
Hanford, uno dei più contaminati degli Stati Uniti, e il
governatore aveva definito la notizia "inquietante".
In un comunicato, Inslee aveva parlato di "perdite liquide
tra i 15 e 300 galloni l'anno" da uno dei 177 serbatoi del
sito. Secondo fonti di stampa, i rilevamenti compiuti nei pressi
dello stesso serbatoio non hanno indicato aumenti preoccupanti
del livello di radiazioni.
Nel sito di Hanford sono stoccati milioni di galloni di
scorie radioattive nucleari, in serbatoi che hanno da tempo
superato i 20 anni dell'età massima prevista. L'origine del
sito risale ai temi del progetto Manhattan della Seconda guerra
mondiale ed è stato usato per stoccare le scorie di produzione
di armi nucleari nel corso della guerra fredda.
Il governo federale investe ogni anno due miliardi di dollari
per la bonifica del sito di Hanford, nell'ambito di un programma
che si prevede andrà avanti per molti anni.