Sottoposto al test del Dna, risultava essere di un'altra specie che può irritare l'intestino
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Ordini tonno ma non sai cosa ti portano. Almeno negli Stati Uniti, dove una ricerca realizzata dall'organizzazione non profit Oceana tra il 2010 e il 2012 ha portato alla luce un raggiro ai danni dei consumatori. L'associazione, infatti, ha verificato che, nel 59 per cento dei casi, pesce etichettato e commercializzato come tonno era di un'altra specie.
Lo studio - Sono stati analizzati geneticamente più di mille campioni di pesce provenienti da centinaia di ristoranti e rivendite gastronomiche. Tra i pesci etichettati in maniera erronea anche il dentice (nell'87 per cento dei casi) e il salmone.
Una vera e propria truffa alimentare. La maggior parte del "tonno bianco" è apparso essere alla prova delle analisi della specie escolar, che può causare problemi all'intestino.
Come non farsi fregare - Per mettersi in guardia dai "furbetti del ristorantino" l'organizzazione Oceana consiglia di fare domande sul tipo di pesce, se è di allevamento e dove e come è stato catturato. Inoltre, una buona pratica è quella del controllo del prezzo: se è troppo bello per essere vero probabilmente non lo è. Infine, se possibile, i consumatori possono chiedere di vedere il pesce per intero.