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I meteoriti, venerati nell'antichità e temuti oggi

Il primo caso studiato scientificamente si verificò a Siena nel 1794

Dal Web

Una pioggia di meteoriti ha causato panico e centinaia di feriti in Russia. Ma cos'è un meteorite e come cade sulla terra? Per meteorite si intende un corpo di natura non artificiale ed extraterrestre. È ciò che rimane dopo l'ablazione (la vaporizzazione ed erosione della superficie) atmosferica di un meteoroide (cioè "piccolo" asteroide) entrato in collisione con la Terra. In pratica è ciò che di esso raggiunge il suolo. La caduta di meteoriti non è un fenomeno infrequente, ma di solito si tratta di pietre di piccole dimensioni e nessuno, salvo gli esperti, se ne accorge

Quando entrano nell'atmosfera, i meteoroidi si riscaldano fino ad emettere luce, formando così una scia luminosa chiamata meteora, bolide o stella cadente. Contrariamente a quanto comunemente si ritiene, il riscaldamento non è prodotto dall'attrito, ma dalla pressione dinamica generata dalla fortissima compressione dell'aria di fronte al meteorite.

L'aria si riscalda e a sua volta riscalda il meteorite. La maggior parte dei meteoriti si disintegrano in aria e l'impatto con la superficie terrestre è piuttosto raro. Si stima che ogni anno cadano sulla Terra circa 500 di queste rocce, più o meno delle dimensioni di una pallina da baseball. Di queste ne vengono mediamente recuperate solo 5 o 6; gran parte delle rimanenti cadono negli oceani o comunque in zone in cui il terreno rende difficile un loro recupero. Le meteoriti più grosse possono colpire il terreno con forza considerevole, formando così un cratere meteoritico (o cratere da impatto). La forza della collisione di una grande meteora può causare disastri di ingente entità (è la teoria più accreditata per l'estinzione dei dinosauri per esempio). Nel caso in cui la meteora sia un frammento di cometa, composto per lo più di ghiaccio, il riscaldamento può provocare una notevole esplosione, senza che alcun frammento del meteoroide sopravviva.

STORIA L'uomo conosce i meteoriti fin dalla più remota antichità, come testimoniano scritti di varie epoche: da documenti dell'antico Egitto, ove gli studiosi hanno riconosciuto dei geroglifici che si riferiscono ad un "ferro celeste", a un testo sumerico (1900 a.C.), ove si cita un prezioso campione di ferro meteorico caduto dal cielo, a cronache cinesi e greche del VI secolo a.C. La diffusa e intensa venerazione per questi oggetti caduti dal cielo era un fenomeno comune nell'antichità; tale venerazione era dovuta al riconoscimento della loro natura soprannaturale in quanto "extraterrestre".

La caduta storicamente più importante per la vera e propria comprensione scientifica del fenomeno fu la pioggia di meteoriti di Siena verificatasi il 16 giugno 1794. Il meteorite cadde a sud-est della città, causando una pioggia di pietre che pesavano tra i pochi milligrammi e i 3 kg. Molti furono i testimoni oculari, inclusi alcuni visitatori inglesi, tanto che la caduta di pietre non poté essere negata dalle autorità. A causa di questo molti studenti di università italiane si recarono a Siena per studiare il fenomeno, interrogare i testimoni e formulare ipotesi sulle origini. L'evento senese fu quindi la causa scatenante di un nuovo atteggiamento verso la "caduta di pietre" ed il suo studio scientifico.

VITTIME L'unica vittima registrata causata da un meteorite è un cane egiziano, che rimase ucciso nel 1911 (vi sono però notevoli dubbi sulla veridicità dell'intera storia). Un caso, in tempi più moderni, di una persona colpita da un meteorite si verificò il 30 novembre 1954 a Sylacauga, Alabama, USA. Un meteorite di circa 4 kg ruppe il tetto di una casa e colpì la signora Elizabeth Hodges nel suo soggiorno, dopo essere rimbalzata sulla radio. La signora subì solo una ferita superficiale.