STATO DELL'UNIONE

Usa, Obama: alzare il salario minimo

"Nessun lavoratore viva in povertà. Il lavoro sia garantito a tutti"

13 Feb 2013 - 06:18
 © Ap/Lapresse

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Barack Obama ha proposto di alzare il salario minimo, pari oggi a 7,25, a 9 dollari l'ora. "Nella Nazione più ricca al mondo nessun lavoratore a tempo pieno dovrebbe vivere in povertà", ha detto il presidente americano nel discorso sullo Stato dell'Unione. "Questo passo potrebbe alzare gli stipendi di milioni di famiglie di lavoratori, potrebbe fare la differenza tra fare la spesa in drogheria o ricorrere alle donazioni di cibo".

Barack Obama, aprendo il suo quinto discorso sullo Stato dell'Unione, si rivolge al Congresso, con una frase di John Fitzgerald Kennedy ''la Costituzione ci rende non rivali per il potere, ma alleati per il progresso. Questo e' il mio compito''. Il suo è un intervento che ricalca le parole di giustizia sociale, di tutela di diritti, con cui ha incantato centinaia di migliaia di sostenitori il 21 gennaio all'Inauguration Day. Il presidente sottolinea che il compito della sua generazione è ''riaccendere il vero motore della crescita economica degli Stati Uniti, cioè rafforzare la classe media''. ''E 'nostro compito non ancora raggiunto - ammette Obama - è ripristinare il patto di base che ha costruito questo paese: l'idea forte che se si lavora duro, in modo responsabile, si può andare avanti, non importa da dove vieni, come sei, o chi ami''.

E lancia, appunto, la proposta concreta di alzare il salario minimo oggi fermo a 7,25 dollari l'ora a quota 9 dollari. ''Nella Nazione più ricca al mondo - attacca Obama - nessun lavoratore a tempo pieno dovrebbe vivere in povertà. Questo passo potrebbe alzare gli stipendi di milioni di famiglie di lavoratori, potrebbe fare la differenza tra fare la spesa in drogheria o ricorrere alle donazioni di cibo, pagare l'affitto o essere sfrattati''. Sempre sul fronte della lotta alla disoccupazione, Obama lancia il programma 'Fix it First', un'imponente piano per il recupero e la manutenzione delle maggiori infrastrutture americane: ''Possiamo mettere subito al lavoro molta gente con azioni urgenti, come i circa 70mila interventi di cui hanno bisogno i ponti del Paese''.

Per evitare che il costo gravi sulle casse dello Stato, Obama propone una collaborazione con i gruppi privati in modo da attirare capitali per migliorare le strutture fondamentali, porti, scuole, condotte. ''Dimostriamo a tutti - aggiunge tra gli applausi - che non c'è un posto migliore dell'America per fare affari''. ''Ogni giorno - prosegue Obama - dovremmo porci tre domande come nazione: Come attirare più posti di lavoro sulle nostre coste? Come garantire al nostro popolo le competenze necessarie per fare quei lavori? E come fare in modo che il duro lavoro porti a una vita dignitosa?''. La stella polare resta il rafforzamento della classe media, ma anche la promessa che il debito non salirà di un centesimo.

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