La pasionaria di Tiquecheo

Messico, sindachessa torturata e uccisa

La donna aveva già subito due attentati nel 2009 e nel 2010. Dopo l'ultimo, ebbe il coraggio di farsi fotografare per mostrare le ferite inferte dai suoi carnefici

17 Nov 2012 - 15:35
 © Dal Web

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La sindachessa messicana di Tiquicheo, nello stato del Michoacán, ha perso la sua battaglia contro i narcos. Dopo essere stata rapita a inizio settimana, è stata ritrovata morta, con segni di tortura sul corpo e uccisa da un proiettile alla nuca. María Santos Gorrostieta Salazar aveva già subito due attentati, nel 2009 e nel 2010. Dopo il secondo, si fece fotografare per mostrare i segni delle profonde ferite.

Nel primo agguato, avvenuto il 15 ottobre 2009 ad un veicolo sul quale María Santos viaggiava con il marito, col quale ha avuto tre figli, l'uomo era morto. Nel secondo attentato, il 22 gennaio 2010, la sindachessa era rimasta gravemente ferita. Dopo la ripresa aveva assoldato un fotografo per mostrare i segni di quella violenza sul suo corpo. Il suo coraggio nel denunciare le attività illecite in una zona ad alta presenza di narcos è stato però punito definitivamente portandola alla morte ad appena trent'anni.

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