"E' il momento del Big Change" ha spiegato il candidato repubblicano, sottolineando come "il grande cambiamento" non ha niente a che fare con "le promesse non mantenute di Obama"
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"Se sarò eletto presidente creeremo 12 milioni di posti di lavoro in quattro anni": lo ha detto il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Mitt Romney, intervenendo in un comizio ad Ames, in Iowa. L'ex governatore del Massachusetts ha quindi sottolineato come "le politiche economiche del presidente Obama" si siano rivelate "un fallimento".
"E' giunto il momento per un cambiamento vero, della svolta che gli americani meritano. Un "Big Change" per un futuro migliore, che superi questo status quo" ha quindi detto Romney, ribadendo come "il grande cambiamento" nulla ha a che fare col "Change" delle "promesse non mantenute" di Obama.
"Scoraggianti le ultime notizie sull'economia"
Mitt Romney commenta negativamente gli ultimi dati sull'economia americana, che parlano della crescita del Pil del 2 per cento nel terzo trimestre: "Oggi - ha dichiarato il candidato repubblicano - abbiamo ricevuto l'ultimo round di notizie economiche scoraggianti: lo scorso trimestre, la nostra economia è cresciuta solo del due per cento, meno della metà del tasso del 4,3 per cento anticipato dalla Casa Bianca dopo aver varato lo Stimulus Bill".
Sondaggi contrastanti su chi è in testa
A 10 giorni dalle presidenziali i sondaggi non registrano grosse variazioni. Ipsos dà Barack Obama in testa ma di un solo irrilevante punto su Mitt Romney (47% contro 46%) mentre per Gallup - da settimane più "generoso" con lo sfidante repubblicano - l'ex governatore del Massachusetts stacca di 5 punti (51% contro 46%) il presidente.
L'uragano "Frankestorm" minaccia la campagna elettorale
"Frankenstorm" incombe sulla fine di questa interminabile campagna elettorale americana. L'uragano si potrebbe abbattere sui tanti Stati in bilico della East Coast, i famosi battleground dove, a dieci giorni dall'Election day, i due candidati sono impegnati a recuperare i voti degli ultimi indecisi, provocando un terremoto organizzativo. Mitt Romney ha già annunciato di aver cancellato un comizio previsto domenica sera in Virginia, dove tutti i sondaggi danno un testa a tasta all'ultimo voto. Ma anche Barack Obama potrebbe essere danneggiato dall'aggravarsi della situazione: come responsabile della sicurezza nazionale, potrebbe essere costretto a tornare alla Casa Bianca per dirigere in prima persona i soccorsi e l'emergenza.