Violenti scontri nello Stato orientale di Benue. Diverse le abitazioni date alle fiamme
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E' di almeno trenta morti accertati il bilancio degli scontri scoppiati in Nigeria, nello Stato orientale di Benue. Lo ha riferito un portavoce del governatorato locale, Cletus Akwaya. Uomini appartenenti a una tribù nomade di allevatori di fede islamica, i Fulani, hanno attaccato una comunità di agricoltori di etnia Tiv, a maggioranza cristiana. Diverse abitazioni sono state date alle fiamme.
All'origine della strage c'è una disputa di vecchia data sull'uso di alcuni terreni. Già in passato il conflitto sull'accesso a quelle terre è stato più volte oggetto di violenti scontri tra i pastori Fulani e gli agricoltori Tiv. In Nigeria, lo Stato più popoloso dell'Africa con 160 milioni di abitanti, coesistono circa 250 differenti etnie. Il Paese è diviso tra una maggioranza musulmana al Nord ed una cristiana al Sud.