Tegola sulle presidenziali

Sito francese: "Gheddafi finanziò la campagna elettorale di Sarkozy per l'Eliseo"

Rivelazione-shock da parte del sito Mediapart che già portò alla luce i finanziamenti dell'ereditiera di L'Oreal a uomini vicini al presidente francese. Ma lui smentisce: "Mai preso un euro dal Rais"

13 Mar 2012 - 00:47
 ©  Afp

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Muammar Gheddafi avrebbe finanziato nel 2007 la campagna elettorale di Nicolas Sarkozy. La notizia giunge come una bomba a 40 giorni dal primo turno delle presidenziali francesi del 22 aprile, in cui l'attuale inquilino dell'Eliseo punta ad una riconferma. A diffonderla il sito Mediapart, che pubblica documenti in cui un trafficante d'armi fece da tramite tra Brice Hortefeux, poi ministro di Sarkozy, e Saif el Ismal, secondogenito del Colonnello.

Nel testo si parla di un presunto passaggio "di 50 milioni di dollari" tra i libici e lo staff di Sarkozy, "su un conto svizzero e uno in una banca panamense". Il trait d'union tra Parigi e Tripoli sarebbe stato il trafficante di armi Ziad Takiedine.

Il sito Mediapart non è nuovo a scoop. Nel 2011 rivelò lo scandalo Bettencourt, i finanziamenti concessi dall'ereditiera dell'Oreal a uomini vicini sempre a Sarkozy.

Sarkozy: "Mai preso un euro da Gheddafi
Nicolas arkozy ha subito seccamente smentito l'accusa. Intervistato da Tf1, ha bollato come "grottesche" le accuse. Il presidente ha poi aggiunto ironico che "se Gheddafi avesse davvero finanziato" la sua campagna si sentirebbe in colpa per non avergli dimostrato la sua "riconoscenza". Fu proprio lui ad avviare l'offensiva che ha portato alla caduta del regime libico del Colonnello nel 2011.

E nei sondaggi Sarkozy sorpassa Hollande
Intanto, per la prima volta Nicolas Sarkozy ha superato l'avversario socialista, Francois Hollande, in un sondaggio sul primo turno delle presidenziali. A 40 giorni dal primo appuntamento elettorale del 22 aprile, secondo un sondaggio realizzato da Ifop per Paris Match, l'inquilino dell'Eliseo guadagna un punto e mezzo e sale al 28,5% delle preferenze, mentre Hollande scende dell'1,5% e resta al 27%. Tuttavia, lo stesso rilevamento mostra che nel secondo turno il candidato socialista resta ampiamente in testa (54,5% contro 45,5%), sebbene in calo di due punti.

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