E' accusato di possesso illegale di arma da fuoco
Un ragazzino americano di nove anni, accusato di possesso illegale di un'arma da fuoco con cui avrebbe sparato accidentalmente a una sua compagna di classe di otto anni, si è presentato presso il tribunale per minorenni dello stato di Washington con indosso la divisa arancione, tipica dei detenuti del carcere di Guantanamo. Negli Stati Uniti è scoppiata la polemica: un minorenne trattato come un detenuto qualsiasi.
L'episodio è avvenuto a Port Orchard. Il ragazzo ha preso la pistola, di calibro 0,45, dalla casa di sua madre el'ha portata a scuola nello zaino per proteggersi. Così avrebbe riferito ai suoi compagni di classe. "Voglio dire a tutti che mio figlio ha commesso un errore, un terribile errore". Queste le parole del padre, Jason Cochran, una volta fuori dal tribunale.
La cauzione, pagata dai genitori, era stata fissata a 50.000 $. Il ragazzo ora è agli arresti domiciliari, sotto la tutela legale dello zio. Il 7 marzo è prevista l'udienza che stabilirà se il ragazzo è in grado di comprendere. Se il ragazzo venisse giudicato colpevole con molta probabilità dovrà affrontare trenta giorni di detenzione minorile, dodici mesi di libertà vigilata e 150 ore di servizio alla comunità.