Raffineria nel mirino

Siria, bombardato un oleodotto vicino ad Homs

L'opposizione accusa il governo, ma Damasco parla di azioni di sabotaggio di "terroristi"

15 Feb 2012 - 09:24
 © Ap/Lapresse

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Un'esplosione ha colpito un oleodotto di approvvigionamento di una raffineria nella città siriana di Homs, nei pressi del quartiere di Bab Amro martoriato dai bombardamenti delle forze governative. Lo riferiscono i residenti descrivendo una grande colonna di fumo che si è alzata sulla zona. Secondo i Comitati di coordinamento locali, un gruppo di attivisti di opposizione, ad agire sarebbero stati aerei da guerra del governo.

E' la terza volta, nelle ultime settimane, che l'oleodotto che fornisce di petrolio la raffineria di Homs subisce esplosioni. Ma se gli attivisti puntano il dito contro le forze governative, Damasco accusa "terroristi" di azioni di sabotaggio.

Truppe d'elite a Damasco
Intanto, per la prima volta in undici mesi di rivolta, le truppe d'elite siriane hanno preso d'assalto un quartiere centrale di Damasco, facendosi strada con mezzi blindati e sparando in aria colpi di mitragliatrici. Lo hanno riferito attivisti e residenti del quartiere di Barzeh dove sono in corso rastrellamenti e arresti. La quarta divisione armata e le Guardie repubblicane hanno eretto blocchi stradali nelle principali vie di Barzeh dove sono alla caccia dei detrattori del presidente Bashar al Assad.

Risoluzione Onu attesa in settimana
L'Assemblea generale delle Nazioni Unite voterà questa settimana, giovedì o venerdì, una risoluzione in cui si condanna la violenta repressione dell'opposizione in Siria e si sollecita Damasco ad avviare un processo di transizione a un sistema democratico e multipartitito. Lo anticipano sono fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro di New York.

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