Crisi greca

Grecia, governo approva piano antidefault Papademos: "Fallimento non è un opzione"

L'invito del premier ai suoi ministri: "Chi è contrario al piano di salvataggio si dimetta"

10 Feb 2012 - 23:06
 © Ap/Lapresse

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Il premier greco, Lucas Papademos, ha dichiarato che "non possiamo permettere alla Grecia di finire in bancarotta". Poi ha ribadito che i membri del gabinetto che sono in disaccordo non hanno posto nel governo. Intanto, l'esecutivo nella serata di venerdì ha approvato il piano per evitare il default. Ora il voto domenica in Parlamento.

Il governo perde i pezzi mentre ad Atene si infiammano le piazze. Il premier Papademos, dopo le dimissioni di quattro ministri e due viceministri, continua a ripetere che la Grecia "non può permettersi la bancarotta". Ma i greci hanno risposto paralizzando di nuovo il paese con lo sciopero generale e lanciando bombe incendiarie contro la polizia davanti al Parlamento.

Adesso il rischio è che l'esecutivo salti prima ancora di arrivare al voto di domenica in Parlamento. Papademos è stato chiaro con i suoi ministri: chi è contrario al nuovo programma di austerity non può restare nel governo. A lasciare l'esecutivo sono stati i quattro ministri del partito di estrema destra Laos e due viceministro del partito socialista Pasok.

In piazza è esplosa la rabbia, con scontri e lanci di molotov nella centralissima piazza Syntagma, davanti al Parlamento. Un gruppo di manifestanti ha lanciato bombe incendiarie contro una decina di poliziotti in assetto antisommossa che hanno reagito lanciando lacrimogeni: immagini che hanno fatto immediatamente il giro del mondo. Il bilancio e' stato di 10 feriti e sei fermati.

Lo sciopero continuerà anche sabato con il blocco totale di autobus, treni e metropolitane, scuole e ospedali chiusi. Fermi anche liberi professionisti, medici ospedalieri e avvocati tribunali, banche musei e siti archeologici.

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