"Nuove sanzioni e pressing diplomatico"
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Massimo utilizzo delle "armi" diplomatiche e politiche e nuove sanzioni, ma nessun intervento militare. E' la posizione della Ue di fronte alla crisi della Siria. "La Siria non è la Libia - spiegano da Bruxelles - . Tutti i ministri degli Esteri che si sono espressi hanno sempre detto che l'opzione militare è esclusa. L'ipotesi di imporre una 'no-fly' zone non è sul tavolo".