Terzi: "Italia irritata per il massacro siriano". Civili uccisi ogni giorno. Il taglio dell'energia avrebbe provocato la morte di 20 neonati nelle incubatrici. E gli Usa non escludono l'opzione militare
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Nuovi terribili e letali bombardamenti su Homs, da parte delle forze lealiste siriane fedeli al regime di Assad. Lo ha denunciato un esponente dell'opposizione raggiunto telefonicamente, Mohammad Hassan, secondo cui sono rimasti uccisi almeno altri 61 civili soltanto nelle ultime otto ore. "L'elettricità è brevemente ritornata, e così siamo riusciti a contattare diversi quartieri della città", ha riferito.
"I nostri attivisti hanno potuto ricaricare i cellulari e ci hanno parlato di 47 morti dalla mezzanotte scorsa", ha riferito ancora Hassan. All'unisono appelli di aiuto vengono lanciati dai minareti delle moschee di Homs. Lo mostra in diretta la tv panaraba al Jazeera collegata con videocamere di attivisti piazzate sui tetti degli edifici e che trasmettono con modem satellitari, unico mezzo di comunicazione vista la prolungata interruzione delle linee telefoniche locali.
Truppe straniere al fianco dei ribelli
Militari inglesi e del Qatar sarebbero segretamente già coinvolti nella guerra civile siriana. Ad Homs, il cuore della rivolta contro il regime di Bashar el Assad, stanno operando truppe speciali britanniche e qatariote al fianco delle forze dell'opposizione. E' quanto sostiene il sito israeliano Debka specializzato nella raccolta di notizie di intelligence, citando fonti militari e dei servizi segreti. I soldati di Londra e Doha, specifca Debka, non stanno combattendo direttamente contro le truppe di Assad ma - finora - stanno svolgendo il ruolo di consiglieri tattici, gestiscono le comunicazioni dei ribelli e i rifornimenti di armi e munizioni dalla Turchia.
Ban Ki-Moon: "Riprende missione osservatori arabi"
La Lega Araba si appresta a rimandare in Siria la missione degli osservatori sospesa il 28 gennaio dal segretario generale Nabil el Araby dopo l'aggravarsi della situazione nel Paese. E, questa volta, chiede la cooperazione delle Nazioni Unite. Lo ha annunciato il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon dopo esserne stato informato dallo stesso el Araby.
Terzi: "Italia irritata per il massacro della popolazione siriana"
In Italia c'è "grande preoccupazione" ma anche "irritazione per il massacro della popolazione siriana" da parte del regime di Bashar Al Assad. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, in un'audizione alla Commissione diritti umani del Senato, spiegando il richiamo a Roma dell'ambasciatore italiano in Siria.
Terzi ha inoltre riferito che è stato fatto anche un "passo molto energico" nei confronti dell'ambasciatore siriano a Roma e di essere in "contatto continuo" con i vertici della Lega Araba e con i colleghi dei principali Paesi europei. La crisi siriana, ha aggiunto il ministro, sarà tema dei colloqui in programma nelle prossime ore con il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton.
Strage di neonati
Il taglio dell'energia elettrica avrebbe provocato la morte di 20 neonati tenuti nelle incubatrici. Lo riferiscono i Comitati di coordinamento locali degli attivisti. Sarebbe successo per un black-out all'interno dell'ospedale di Al Walid, causato dal bombardamento dell'artiglieria di Assad.
Gli Usa non escludono l'opzione militare
Gli Stati Uniti ammettono, probabilmente per la prima volta, di poter esaminare l'ipotesi di un intervento militare ai danni del regime siriano. Lo apprende Barbara Starr, la corrispondente di punta della Cnn al Pentagono da due alti esponenti dell'amministrazione Obama. Il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney aveva già espresso irritazione nei confronti del veto opposto da Cina e Russia alla risoluzione dell'Onu contro il regime di Assad.