Operazione contro il campo di addestramento jihadista a Rafah. Poi, razzi dalla Striscia
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Un portavoce militare israeliano ha confermato che il raid contro il campo di addestramento jihadista a Rafah, nella striscia di Gaza, in cui sono morti 9 miliziani della Brigata Al Quds, è stato condotto dall'aviazione israeliana. L'attacco sarebbe stato sferrato mentre il gruppo di palestinesi si apprestavano a lanciare un razzo contro Israele. Il movimento islamico ha promesso di vendicare l'attacco.
Fonti palestinesi avevano riferito che sei miliziani della Brigata Al Quds, braccio militare della Jihad Islamica, erano rimasti uccisi e una decina feriti nel raid aereo contro un campo di addestramento del movimento, vicino a Rafah.
Il portavoce israeliano ha aggiunto che i miliziani colpiti erano membri della stessa unità responsabile del lancio di un razzo scoppiato mercoledì scorso nel cuore di Israele, a non grande distanza da Tel Aviv.
Secondo la stessa fonte il raid odierno ha permesso di sventare il lancio di un altro razzo. Israele - ha aggiunto - è deciso a neutralizzare ogni tentativo di colpire i suoi cittadini e ritiene Hamas, il movimento islamico che esercita il potere sulla Striscia, responsabile di tutto quanto avviene a Gaza.
Razzi da Gaza su Israele
La risposta palestinese non si è fatta attendere. Successivamente infatti una serie di razzi sono stati lanciati nel pomeriggio dalla Striscia di Gaza sui villaggi del sud di Israele. Il sito di Tel Aviv "Ynetnews" dice che le sirene di allarme risuonano ad Ashdod e la popolazione ha raggiunto i rifugi. Il lancio di razzi è stato rivendicato dalla Jihad Islamica durante un collegamento con Al Jazeera. Il portavoce Abu Ahmad ha detto appunto che si è trattato di una risposta al raid israeliano su Gaza.