l'arsenale nucleare americano

Usa, smatellata bomba da 9 megatoni

Era una delle armi più potenti dell'arsenale americano

27 Ott 2011 - 12:37
 © Ap/Lapresse

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Smantellare una bomba atomica non è cosa di tutti i giorni. Soprattutto se, ad essere smantellato, è uno degli ordigni più potenti dell’arsenale americano. E’ il caso dell’ultima B53, un “cagnone” come la definiscono gli addetti che l’hanno demolita, da 9 megatoni di potenza, 600 volte la potenza dell’ordigno che ha distrutto Hiroshima, in grado di generare una palla di fuoco larga diversi chilometri.

La bomba smantellata martedì era l’ultima delle B53, una classe di 300 ordigni delle dimensioni di un minivan prodotti a partire dal 1962. Nel 1997 gli ultimi 50 esemplari erano stati tolti dal servizio attivo. “Di sicuro è una tra le armi più grandi che abbiamo mai avuto” ha dichiarato Greg Cunningham, responsabile dell’impianto che l’ha demolita durante la cerimonia che ha segnato la rimozione dell’esplosivo.

Lo smantellamento dell’ultima B53, però, non sembra spaventare gli analisti americani. “La demolizione della bomba non significa che non abbiamo ancora armi in abbondanza” ha dichiarato l’analista Hans Kristensen visto che le testate strategiche dovranno scendere a “sole” 1550 entro il 2018, abbastanza, comunque, per generare un inverno nucleare.

Non solo, ogni preoccupazione sul futuro della bomba atomica nella visione strategica americana è stato fugato dalla Casa Bianca che ha preteso che il Senato si impegnasse ad approvare un programma di 85 miliardi di Dollari per il prossimo decennio che servirà ad ammodernare l’arsenale nucleare americano.

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