Pagare le cure mediche sarebbe stato troppo costoso. Per questo un camionista ha messo la retro per essere sicuro di aver ucciso un bambino di 5 anni
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Ha investito un bambino di cinque anni con il suo camion, poi ha innestato la retro e ci è ripassato sopra per essere sicuro di averlo ucciso. Pagargli le cure mediche in ospedale sarebbe stato troppo costoso. A una settimana dall’incidente in cui ha perso la vita Yue Yue, la bambina di due anni, investita e ignorata dai passanti, dalla Cina arriva una nuova storia agghiacciante.
Xiong Haoke abitava nel villaggio di Yunfeng, nella provincia dello Sichuan, e come ogni mattina stava camminando per andare a scuola. Il camion di Ao Yong, 35 anni, lo ha travolto all’improvviso proiettandolo a terra. A questo punto, secondo quanto riferisce un testimone, Zhang Shifen, il camionista sarebbe tornato indietro passando sul corpo inerme del bambino ritenendolo economicamente più vantaggioso piuttosto che pagare l’ospedale.
“L’ho visto tornare indietro, poi ancora avanti fino a fermarsi sul corpo del piccolo” ripete Shifen. Appena sceso dalla cabina la preoccupazione dell’autista è stata per il suo portafoglio: “Quanto dovrò pagare?” ha chiaesto terrorizzato a chi era accorso sul posto. Prima di rimuovere il corpo il camionista ha litigato per sette ore con gli uomini della famiglia per concordare il risarcimento da pagare.
Una scena pietosa, alla quale ha assistito anche la madre del piccolo, seduta su uno sgabello accanto al corpo del bambino. La polizia ha confermato la versione del camionista, che ha negato di aver infierito sul corpo del bambino, stabilendo che il piccolo è morto nell’impatto. Questi i paradossi della seconda economia mondiale, dove le logiche di mercato contano più della pietà umana – anche quando muore un bambino.
In Cina il governo non provvede in alcun modo alle cure mediche dei suoi 1,3 miliardi di abitanti, molti dei quali vivono i condizioni di povertà e non possono permettersele. La scorsa settimana 18 persone hanno fatto finta di nulla passando accanto al corpo della piccola Yue Yue, investita da un furgone, prima che qualcuno si prendesse la responsabilità di sollevarla da terra e riportarla alla madre. Un gesto che non è bastato a salvarle la vita.