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Cnt: "Inchiesta sulla morte di Gheddafi"Jihadisti esultano: "Bene Jalil sulla sharia"

Fermento negli ambienti vicini ad Al Qaeda dopo l'annuncio della reintroduzione della sharia in Libia: "Jalil principe dei credenti"

24 Ott 2011 - 14:37
 © Ap/Lapresse

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Il Consiglio nazionale di transizione libico ha annunciato la creazione di una commissione d'inchiesta sulla morte di Muammar Gheddafi. Lo ha detto il leader del Cnt Mustafa Abdel Jalil, spiegando di voler così soddisfare le richieste internazionali. Intanto sui siti vicini ad Al Qaeda in molti esultano dopo l'annuncio della reintroduzione in Libia della sharia, la legge islamica.

Forum jihadisti: "Jalil principe dei credenti"
Sui forum jihadisti, che veicolano la propaganda di Al Qaeda, sono state postate in poche ore decine di messaggi di gioia per la presa di posizione di Jalil. "Abdel Jalil è ora il principe dei credenti", scrive un utente del forum islamico Al Shumukh, spiegando che "tutti i musulmani libici devono unirsi dietro questo leader e consegnare le loro armi. Ormai non abbiamo più nulla da temere perché a Bengasi ha pubblicamente annunciato di aver creato uno stato islamico dove vige la sharia".

Un altro utente jihadista scrive: "Ora la Libia è islamica. Mustafa Abdel Jalil ha annunciato che qualsiasi legge in contrasto con la sharia sarà annullata e che aprirà le banche islamiche. Speriamo che farà della Libia ciò che noi vogliamo. Chiedo a tutti voi fratelli, prima di criticare il Cnt perché laico, di aspettare, perchè anche se ci saranno elezioni certamente le vinceranno gli islamici e la Libia sarà islamica".

Jalil: "Siamo musulmani moderati"
Il presidente del Consiglio nazionale di transizione libico ha assicurato in una dichiarazione che i libici sono "musulmani moderati". Jalil nel corso della cerimonia per la liberazione della Libia, tenutasi a Bengasi, aveva dichiarato che la legge islamica (la sharia) sarebbe diventata la fonte di ispirazione della futura costituzione libica. "Voglio assicurare la comunità internazionale che noi libici siamo musulmani moderati", ha precisato oggi Jalil.

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