resterà il mistero

Il Cnt: niente autopsia per Gheddafi

Elezioni entro otto mesi, via dall'Algeria verso un Paese del Golfo la moglie e la figlia del raìs

22 Ott 2011 - 18:45
 © Da video

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Il corpo di Gheddafi non sarà sottoposto all'autpsia. Lo ha reso noto il consiglio militare del Cnt, il cui portavoce Fathi Bachagha è stato categorico: "Non ci sarà autopsia, né oggi, né in un altro giorno. Nessuno aprirà il corpo di Gheddafi".

"Ricostruire Paese la vera missione impossibile"
Mahmoud Jibril conferma che intende dimettersi dall'incarico di premier interinale, e avverte che ricostruire la Libia sarà come "una mission impossible". Elencando le difficolta ha citato prima fra tutte la restaurazione "della stabilità e dell'ordine, requisendo tutte le armi" in mano ai ribelli e ai civili. "Non sarà un compito semplice - ha avvertito Jibril -, soprattutto perché per farlo sarà necessario un processo di riconciliazione".

Jibril vuole dimettersi oggi da premier

Il primo ministro libico Mahmoud Jibril si aspetta di dimettersi oggi, come aveva deciso di fare quando il governo avrebbe preso il pieno controllo del paese. "Oggi, oggi", ha detto durante il Forum mondiale su Mar Morto, in Giordania, ai giornalisti che gli chiedevano del passaggio di poteri. Domenica il governo dovrebbe dichiarare "liberata" la nazione, con la morte del Colonnello Muammar Gheddafi e il controllo della Libia da parte del Cnt.

Niente autopsia, atteso comandante forze internazionali
Bachagha ha anche affermato che in giornata a Misurata è atteso il comandante in capo delle forze insurrezionali, Abdelhakim Belhaj, perché prenda visione delle spoglie di Gheddafi e del figlio Mutassim, il cui corpo è stato frattanto deposto accanto a quello del padre, in una cella frigorifera del bazar cittadino. Il presidente del Consiglio nazionale transitorio, Mustafa Abdel Jalil, "non è venuto ieri e non verrà oggi, per il momento non è nemmeno previsto che venga", ha tagliato corto il portavoce. Da Bengasi lo stesso Abdel Jalil ha assicurato che sulla morte dell'ex leader libico sarà condotta un'inchiesta, ma non ha fatto cenno a un'autopsia. Tra le diverse anime del nuovo apparato di potere libico stanno emergendo divergenze anche profonde, a cominciare da quelle sulla sepoltura di Gheddafi, che potrebbero occultare in realtà contrasti di ben altra natura.

Elezioni entro otto mesi
Le elezioni per un nuovo congresso nazionale dovrebbero tenersi entro 8 mesi, come ha detto il premier del Consiglio Nazionale di transizione libico, Mahmud Jibril.

I libici dovrebbero poter votare entro otto mesi per eleggere un consiglio nazionale che rediga una nuova costituzione e formi un governo ad interim, ha spiegato Jibril sottolineando che comunque ora la priorità è di rimuovere le armi dalle strade e ripristinare la stabilità e l'ordine.

"Le elezioni - ha detto parlando in Giordania al Forum economico mondiale - dovrebbero svolgersi entro un periodo di otto mesi, al massimo, per costituire un congresso nazionale della Libia, una sorta di parlamento: questo congresso nazionale avrebbe due compiti, redigere una costituzione, sulla quale ci sarebbe un referendum, e formare un governo ad interim fino alle prime elezioni presidenziali".

La moglie e la figlia del raìs andranno in un Paese del Golfo
L'unica figlia femmina di Muammar Gheddafi, Aisha, e la seconda moglie dell raìs, Safiya, saranno trasferite dall'Algeria in un Paese del Golfo, come riferisce il quotidiano algerino al-Shrouk. Le due donne erano state accolte in Algeria a fine agosto per "ragioni umanitarie": Aisha infatti era incinta e proprio qui ha partorito una bambina.

La tribù di Gheddafi: fateci seppellire la salma a Sirte
La tribù alla quale apparteneva Gheddafi sta chiedendo con insistenza al Consiglio nazionale transitorio di consegnare a loro la salma del Colonnello per poterlo seppellire a Sirte, sua città natale, secondo quanto prevedono i precetti islamici. In un comunicato gli esponenti della tribù hanno detto che "noi chiederemo all'Onu, all'Organizzazione della Conferenza islamica e ad Amnesty International di far sì che il Consiglio nazionale transitorio ci consegni i corpi dei martiri della nostra tribù a Sirte e ci consentano di far loro una cerimonia funebre in accordo con la legge e i costumi islamici".

Mubarak in lacrime alla vista delle foto
Si è messo a piangere e ha avuto una vera e propria crisi isterica l'ex presidente egiziano Honsi Mubarak quando, dal suo letto d'ospedale, ha visto le foto di Gheddafi insanguinato e poi esanime, ucciso dai miliziani del Cnt. Lo riferiscono fonti mediche dell'ospedale militare del Cairo dove l'ex presidente egiziano è ricoverato mentre è in corso un processo contro di lui per aver ordinato di sparare contro i manifestanti a Piazza Tahrir.

Tribù Gheddafi nomina Saif nuovo leader del Paese
La tribù Qhadafia, alla quale apparteneva Muammar Gheddafi, ha eletto oggi Saif al-Islam come erede del padre alla guida della Libia. Lo riferisce il sito del quotidiano arabo al-Sharq al-Awsat. Il compito di Saif al-Islam, sulla cui sorte resta il mistero, sara' quello di "liberare la Libia dai ribelli della Nato", come hanno dichiarato gli esponenti tribali citati dal giornale. La tribù ha quindi fatto sapere che non riconoscerà il Consiglio nazionale transitorio e non entrerà a far parte del futuro governo della Libia. Alla votazione hanno partecipato gli esponenti della tribù e gli uomini rimasti fedeli al colonnello a Sirte, la città che ha dato i natali a Gheddafi e dove l'ex leader libico è stato ucciso il 20 ottobre.

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