Lo rivela il Times

Il giustiziere di Gheddafi sarebbe minorenne Il Cnt: "E' un eroe, non verrà processato"

Lo rivela il Times. Il comandante dei ribelli: "Il raìs ha chiesto pietà, offrendoci denaro"

22 Ott 2011 - 09:07
 ©  Afp

© Afp

Il giustiziere di Gheddafi sarebbe minorenne. A rivelarlo è una fonte vicina alle autorità libiche al quotidiano Times: "Sappiamo chi lo ha ucciso, è un cittadino libico, per questo lo difenderemo. E' minorenne, per questo non sarà processato. E' un eroe".

La fonte ha spiegato le dinamiche della morte del raìs, sulle quali l'Onu ha chiesto di fare chiarezza. Il Colonnello sarebbe stato scovato dai ribelli, picchiato, e trascinato su un pick up: aveva la pistola d'oro con sè. "Gheddafi è stato catturato dai ribelli dell'Est" sostiene ", quindi è arrivato il gruppo di Misurata a prenderlo, ai ribelli dell'Est non è piaciuto e il soldato ha tirato fuori la pistola d'oro di Gheddafi e ha sparato, dicendo poi ai miliziani di Misurata: 'Adesso potete prenderlo'".

Ulteriori elementi sugli ultimi attimi di vita del raìs li ha forniti in queste ore il comandante dei ribelli Hammad Mufta Alì, che al Corriere della Sera ha raccontato di un uomo "confuso, chiaramente spaventato. Ripeteva che avrebbe dato soldi a tutti, che avrebbe pagato per le scuole dei nostri bambini. A un certo punto qulacuno gli ha gridato che al posto di parlare di soldi avrebbe dovuto pregare, da buon musulmano, affidare l'anima a Dio prima di morire. Lui invece ha continuato a dirci che era pronto a darci soldi, tanti soldi e oro".  
Hammad Muft Alì ha vissuto in Italia per oltre quattro anni, fino a dicembre: "Lavoravo in un luna park di Bologna".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri