Il Dipartimento di Stato americano mette in guardia anche i viaggiatori statunitensi all'estero. Ue: "Preoccupazione, se fatti confermati ci sarà risposta internazionale"
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Dopo le accuse all'Iran di aver ordito un complotto per assassinare l'ambasciatore saudita a Washington, il Dipartimento di Stato americano ha emesso un'allerta per i viaggi all'estero dei propri cittadini. "Il governo - spiega la nota - ritiene che il complotto iraniano per assassinare l'ambasciatore saudita possa indicare una più aggressiva attività terroristica, compresi possibili attentati negli Usa".
Secondo l'Fbi e l'antidroga Usa (Dea), Teheran avrebbe pianificato un duplice attentato per colpire le ambasciate dell'Arabia Saudita e di Israele a Washington, e per uccidere l'ambasciatore di Riad, Adel Al-Jubeir. Gli esecutori del piano sarebbero Manssor Arbabsiar e Gholam Shakuri, entrambi originari dell'Iran, anche se il primo è naturalizzato cittadino americano ed è stato arrestato a fine settembre all'aeroporto Jfk di New York.
Iran: "Scenario prefabbricato dagli Usa"
Teheran ha respinto le accuse americane: "Si tratta di uno scenario prefabbricato per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica (americana) dai problemi interni degli Stati Uniti", ha dichiarato Ali Akbar Javanfekr, portavoce del presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad.
Usa: "Non escludiamo l'uso delle armi"
"Sul tavolo ci sono tutte le opzioni, e non si può escludere anche una risposta militare": lo ha detto il presidente della Commissione parlantare sulla Sicurezza interna degli Usa, Peter King, citato dalla Cnn. L'Iran ha replicato mettendo in guardia gli Stati Uniti da ogni confronto. "Noi non cerchiamo il confronto - ha detto il ministro degli Esteri iraniano Ali Akbar Salehi - ma se ce li impongono le conseguenze saranno più dure per loro".
Ue: "Grande preoccupazione se fatti confermati"
L'Ue ha espresso "grande preoccupazione" per le notizie su un presunto complotto iraniano per uccidere l'ambasciatore saudita a Washington ed ha avvertito che, "se i fatti saranno confermati, potrebbero esserci gravi conseguenze internazionali". "Noi stiamo seguendo da vicino gli sviluppi - ha detto Maja Kocijanic, portavoce dell'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune europea, Catherine Ashton - e siamo in contatto con le autorita' americane". "Se i fatti saranno confermati, rappresenterebbero una grave violazione del diritto internazionale, con serie conseguenze internazionali", ha sottolineato la Kocijancic, che ha esortato il governo di Teheran "a cooperare" con le autorità americane.