Il presidente chiede al Congresso di agire in fretta. Poi: "La crisi dell'euro ha ripercussioni in Usa"
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"La gente ha bisogno di aiuto, di lavoro ora". Lo ha detto Barack Obama al Congresso. "Il piano occupazione - ha aggiunto - va quindi approvato subito e chi non lo vuole votare dovrà spiegare il perché". Il presidente Usa ha poi concluso: "La crescita dell'economia americana è più lenta dall'inizio dell'anno a causa di una serie di fattori che vanno dallo Tsunami giapponese ai problemi dell'Europa".
"Economia ha bisogno di una scossa"
"La nostra economia ha immediato bisogno di una scossa" ha affermato Obama. "Dobbiamo intraprendere passi per istituire un'economia solida e duratura - ha continuato Obama - per essere in grado di competere con altri Paesi e ripristinare il senso di sicurezza per le famiglie della classe media. Per questo ci servono trasporti efficienti, sostegno al settore manifatturiero e lavoratori preparati, nonché portare sotto controllo il deficit".
"Europa può avere effetto su economia Usa"
"I problemi che l'Europa sta attraversando oggi potrebbero avere un effetto molto concreto sulla nostra economia in una fase nella quale è già fragile". "Questo piano per l'occupazione ci aiuterà a cautelarci contro un'altra recessione se la situazione in Europa dovesse peggiorare - ha proseguito l'inquilino della Casa Bianca - Stimolerà la crescita economica, riporterà la gente al lavoro".
"Crescita Usa lenta"
Obama ha ammesso che "la crescita dell'economia americana è lenta, è più lenta dall'inizio dell'anno" per una somma di una serie di fattori che vanno dallo Tsunami giapponese "ai problemi dell'Europa". Tutti problemi che "rendono nervosi consumatori e imprese".
"Danneggiati dalla Cina"
Obama ha anche attaccato la Cina accusando Pechino di aver manipolato la propria moneta per aiutare l'export. "La Cina porta avanti un gioco molto aggressivo", "arrecando svantaggi agli altri Paesi, in particolare agli Stati Uniti" ha detto il presidente per il quale "dallo scorso anno abbiamo visto solo un lieve aggiustamento dei cambi: ma non è abbastanza".
Occupy Wall Street dà voce a frustrazione del Paese"
Il presidente americano, Barack Obama, ha fatto anche sapere che sta seguendo gli sviluppi delle proteste degli "indignados" di Occupy Wall Street, che dal 17 settembre manifestano contro il sistema finanziario americano e la situazione economica del Paese. "Ne sono a conoscenza, ho visto in televisione e sto seguendo con grande attenzione". "Chi protesta - ha detto - dà voce alla frustrazione che c'è nel Paese" per una crisi economica e occupazionale generata da una crisi finanziaria.
"Applicare la Buffett Tax"
"Dobbiamo rendere il nostro sistema fiscale giusto - ha continuato Obama - e non far pagare di più chi guadagna di meno. L'abbiamo chiamata "Buffett tax" (dal nome del miliardario statunitense Warren Buffett che aveva fatto notare che pagava meno tasse della sua segretaria), i ricchi non devono versare meno tasse delle famiglie che hanno un salario nettamente minore".
"Obiettivo: conti banche in ordine"
Obama però ha cercato di rassicurare i contestatori: "Stiano sicuri che il nostro obiettivo è quello di avere le banche e le istituzioni finanziarie in ordine, perché le peggiori conseguenze sono sempre quelle sull'economia reale".
Piano lavoro al Senato la prossima settimana
Il piano di Obama passerà al vaglio del Senato, ancora a maggioranza dei Democratici, la prossima settimana ma le voci critiche sul testo sono numerose anche all'interno dello stesso partito. "Spero che ogni senatore pensi a lungo e bene riguardo a cosa è in gioco con il loro voto della prossima settimana" ha concluso Obama.