rito satanico

Amazzonia, indios accusati di cannibalismo

Un disabile bianco di 21 anni fatto a pezzi. Per l'accusa fu vittima di un rito satanico antropofagico

05 Ago 2011 - 17:09
 © Ap/Lapresse

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Sette indios della tribù amazzonica dei Kulina, tra i quali una donna, sono accusati di cannibalismo. La vittima è un disabile bianco di 21 anni. Il delitto sarebbe avvenuto nel 2009 nel villaggio Cacau dei Kulina. Ocelio de Carvalho, scomparso da alcuni giorni, venne ritrovato nei pressi del villaggio fatto a pezzi a colpi di machete, e varie parti del corpo non furono ritrovate. Per l'accusa fu vittima di un rito satanico antropofagico.

Uno dei sette indios coinvolti nell'inchiesta è stato rilasciato da un tribunale di Manaus per insufficienza di prove, un altro è in carcere in attesa di giudizio, mentre quattro uomini e una donna sono latitanti e ricercati dalla polizia dello stato di Amazonas.

Secondo gli antropologi, non c'è traccia di cannibalismo nelle tradizioni Kulina, un popolo pacifico, decimato negli ultimi decenni dall'invasione delle loro terre, e ridotto a meno di duemila persone secondo il censimento più recente, del 2008.