Panico tra i controllori di volo

Air Force One sfiora collisione con un aereo Spirit Airlines: rischio tragedia per Trump

Un volo passeggeri diretto a Boston si è avvicinato troppo all'aereo presidenziale con Donald Trump a bordo. Le autorità americane aprono un'indagine: ecco cosa è accaduto nei cieli sopra Long Island

17 Set 2025 - 17:34
 © Tgcom24

© Tgcom24

Paura in volo per il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Un jet passeggeri della compagnia Spirit Airlines si è avvicinato troppo all'Air Force One, l'aereo presidenziale americano, mentre entrambi i velivoli sorvolavano Long Island, nello Stato di New York. L'incidente si è verificato durante la fase di salita del volo Spirit 1300, diretto da Fort Lauderdale a Boston, e ha richiesto una manovra d'emergenza dopo l'intervento dei controllori del traffico aereo. La Federal Aviation Administration (FAA) ha avviato un'indagine ufficiale per accertare i fatti e verificare se la separazione minima tra i due aerei sia stata rispettata. Sebbene nessuno sia rimasto ferito e i voli abbiano proseguito regolarmente, il caso riapre il dibattito sulla sicurezza nei cieli statunitensi, soprattutto quando coinvolge velivoli governativi.

La dinamica dell'incidente: cosa è successo nei cieli sopra Long Island

 Secondo quanto ricostruito dalle autorità federali e dai dati radar, l'episodio è avvenuto lo scorso lunedì, quando l'Air Force One stava lasciando lo spazio aereo statunitense per dirigersi nel Regno Unito con Donald Trump a bordo. Nello stesso momento, il volo Spirit Airlines 1300 stava guadagnando quota da Fort Lauderdale verso Boston. I due aerei si sono ritrovati a volare su rotte convergenti nei cieli sopra il Long Island Sound, sollevando l'allarme nei centri di controllo del traffico aereo. Flightradar24 ha rilevato che i due aerei si trovavano a una distanza laterale variabile tra le 8 e le 11 miglia (circa 13–18 km), con un'altitudine differenziale di circa 9.000 piedi, ovvero quasi 2.700 metri. Tuttavia, la percezione visiva tra gli equipaggi è risultata comunque critica, costringendo a un intervento immediato.

La comunicazione concitata tra la torre di controllo e il volo Spirit 1300

 Le registrazioni delle comunicazioni radio, riportate da diverse testate americane, mostrano la crescente preoccupazione dei controllori della FAA, che più volte hanno intimato al volo Spirit di modificare la rotta. "Turn 20 degrees right", si sente dire a un certo punto. Il tono si fa via via più pressante: "Pay attention," e infine "Get off the iPad," un'espressione che ha fatto discutere anche sui social media. L'equipaggio del volo Spirit ha risposto alle istruzioni, seppur con qualche secondo di ritardo. La manovra correttiva ha evitato conseguenze, ma ha confermato l'urgenza della situazione. Il volo ha poi proseguito senza ulteriori intoppi, atterrando regolarmente a Boston.

Le reazioni delle autorità: cosa dice la FAA

 La Federal Aviation Administration ha confermato l'apertura di un'indagine per determinare se l'incidente abbia violato i protocolli di sicurezza aerea. In una prima dichiarazione ufficiale, l'ente ha sottolineato che, dai dati preliminari, la separazione minima regolamentare tra i due velivoli sarebbe stata comunque mantenuta. Spirit Airlines, dal canto suo, ha dichiarato che l'equipaggio ha seguito "tutte le procedure previste e le istruzioni ricevute dalla torre di controllo". Non sono stati segnalati danni ai velivoli né traumi tra i passeggeri, ma resta alta l'attenzione delle autorità sul rispetto delle regole di sorvolo nei confronti dell'Air Force One, il cui spazio aereo è normalmente considerato altamente protetto.

Trump non commenta, ma il caso solleva nuove domande sulla sicurezza

 Il presidente Trump non ha rilasciato dichiarazioni sull’accaduto. La notizia, tuttavia, ha attirato l’attenzione dei media internazionali e di esperti di aviazione, che chiedono maggiori controlli e una verifica delle procedure in caso di vicinanza non autorizzata a velivoli presidenziali. Un riferimento recente è l’incidente accaduto a Washington il 31 gennaio 2025, quando un aereo di linea PSA Airlines (per conto di American Airlines) si è scontrato con un elicottero militare sul fiume Potomac, provocando la morte di tutte le persone a bordo. In quel caso anche le condizioni operative della torre di controllo e il coordinamento tra controllori e piloti sono finiti sotto accusa. Sebbene i contesti e le cause non siano comparabili, vicinanze pericolose simili evidenziano che anche piccoli errori o ritardi nei comandi possono avere conseguenze tragiche. Il caso rimane sotto osservazione, mentre si attendono i risultati finali dell’indagine della FAA. Se dovessero emergere irregolarità, potrebbero essere presi provvedimenti sia nei confronti della compagnia coinvolta che della gestione del traffico aereo in quell’area.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri