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Il presidente dell'Afghan Cricket Council si è opposto all'ordine dei talebani che vieta alle donne di praticare sport
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C'è ancora speranza per la nazionale femminile di cricket, sport nazionale in Afghanistan. Il presidente dell'Afghan Cricket Council Azizullah Fazli ha annunciato in un'intervista televisiva che le atlete potrebbero continuare a giocare, nonostante il divieto per le donne di praticare attività sportive imposto dal nuovo esecutivo dei talebani.
Il presidente dell'associazione ha resto noto che "daremo la nostra chiara posizione su come consentiremo alle nostre giocatrici di continuare a scendere il campo", aggiungendo che "presto arriveranno buone notizie".
Le 25 componenti della nazionale femminile di cricket sono ancora nel Paese, perché hanno scelto volontariamente di non essere evacuate.
Le parole di Fazli arrivano dopo che l'Australia aveva minacciato di cancellare lo storico primo incontro maschile tra le due nazionali e di boicottare i futuri match, anche in previsione della Coppa del Mondo che si giocherà a ottobre.
È stato proprio l'Afghan Cricket Council a esortare l'Australia a non punire la sua squadra maschile per l'apparente divieto dei talebani, affermando che è "impotente a cambiare la cultura e l'ambiente religioso dell'Afghanistan".