La svolta

Afghanistan, i talebani dicono sì al vaccino antipolio

E’ uno dei pochi paesi al mondo in cui esiste ancora la poliomielite endemica. Dopo tre anni di stop l’8 novembre riprenderanno le campagne porta a porta, anche le donne potranno lavorare in prima linea per sconfiggere il virus 

19 Ott 2021 - 10:19
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Negli ultimi tre anni c'è stato un aumento significativo dei casi di poliomielite e lo sforzo per eradicare la malattia in Afghanistan è una sfida crescente. Ma si fanno passi avanti. Gli operatori sanitari in Afghanistan inizieranno una campagna di vaccinazione contro il virus casa per casa, e il nuovo governo talebano ha accettato di sostenere la campagna. Non solo, le donne potranno partecipare come lavoratrici in prima linea.

Sono passati 3 anni - I talebani attaccavano gli operatori sanitari, ostacolando la campagna di vaccinazione.  Ancora a marzo di quest'anno tre vaccinatrici antipolio sono state uccise a Jalalabad. Secondo l'inviato dell'Oms in Afghanistan, Luo Dapeng, quello di lunedì è dunque un “passo estremamente importante nella direzione giusta”. L’obiettivo sarà immunizzare 3,3 milioni di bambini che erano rimasti esclusi dalle campagne precedenti a causa proprio dell’ostilità dei talebani nelle zone sotto il loro controllo.

Le origini dell’ostilità - Giravano miti intorno alla vaccinazione contro la poliomielite, i jihadisti hanno sempre impedito le inoculazioni considerate filo-occidentali. Secondo i talebani infatti gli operatori sanitari erano spie inviate dagli Stati Uniti e il vaccino altro non era che un’arma per sterilizzare i bambini musulmani. Ma c'è un'inversione di marcia. 

La campagna inizierà l'8 novembre - “Questa decisione ci consentirà di fare un passo da gigante negli sforzi per eradicare la polio”, ha dichiarato in una nota Hervé Ludovic De Lys, rappresentante dell'Unicef in Afghanistan. "Per eliminare completamente la poliomielite, ogni bambino in ogni famiglia in Afghanistan deve essere vaccinato e, con i nostri partner, questo è ciò che ci accingiamo a fare". È stata inoltre concordata una seconda campagna di vaccinazione, che dovrebbe partire a dicembre. 

La dichiarazione delle Nazioni Unite - "L'OMS e l'Unicef ​​accolgono con favore la decisione della leadership talebana a sostegno della ripresa della vaccinazione antipolio casa per casa in tutto l'Afghanistan. La leadership talebana ha espresso il proprio impegno per l'inclusione delle lavoratrici in prima linea".

La parola ai talebani - "Dopo aver consultato le Nazioni Unite, il governo avvierà la campagna di vaccinazione contro la poliomielite con lavoratori sia di sesso femminile che maschile e forniremo sicurezza a tutti i lavoratori del team di vaccinazione contro la poliomielite in tutto il paese", ha detto al Guardian il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid.

Solo in Afghanistan e Pakistan esistono ancora casi di poliomielite -  Nel 2019 l'Oms ha dichiarato eradicato il virus. I casi sono crollati del 99% a partire dal 1988, grazie alle intense campagne di vaccinazione. Ma ci sono parti del mondo che sono rimaste escluse, lì la poliomielite resiste. Secondo i dati dell’Unicef lo scorso anno, in Afghanistan sono stati segnalati 56 nuovi casi di poliomielite, il numero più alto dal 2011. 

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