FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

The Last of Us: Factions, Naughty Dog rallenta e svela lo sviluppo di un nuovo videogioco single-player

Il videogioco multiplayer dedicato alla celebre serie PlayStation potrebbe non vedere la luce molto presto: lo studio californiano preferisce concentrarsi su un nuovo videogame

The Last of Us: Factions, Naughty Dog rallenta e svela lo sviluppo di un nuovo videogioco single-player - foto 1
Ufficio stampa

Potrebbe essere più lunga del previsto l'attesa che ci separa dalla presentazione di The Last of Us: Factions, il videogioco multiplayer basato sul franchise creato da Naughty Dog in esclusiva per PlayStation.

Lo studio californiano ha condiviso un aggiornamento sui suoi canali ufficiali per annunciare la necessità di "investire più tempo" nello sviluppo del gioco e, al tempo stesso, di voler lavorare a una nuova esperienza single-player.

Annunciato lo scorso anno come parte di una più ampia transizione da parte di Sony nel mercato dei cosiddetti giochi live-service, The Last of Us: Factions è uno spin-off della saga post-apocalittica creata dagli autori di Uncharted che, solo recentemente, ha fatto il suo debutto sul piccolo schermo con il convincente adattamento curato da HBO.

 

 

A quanto pare, il progetto della software house non ha ancora raggiunto una forma tale da potersi mettere in mostra: "Cari fan di The Last of Us, sappiamo che molti di voi non vedono l'ora di ricevere informazioni sul nostro nuovo gioco multiplayer, e anche se siamo orgogliosi del lavoro svolto fino a questo punto, abbiamo deciso di prenderci un po' più di tempo", recita il messaggio diffuso da Naughty Dog.

 

"Il nostro team continuerà a lavorare sul progetto, così come su altri giochi attualmente in sviluppo, inclusa la nostra nuova esperienza single-player", prosegue il messaggio. "Non vediamo l'ora di svelare nuovi dettagli". È lecito credere, dunque, che la presentazione di Factions non sia destinata ad arrivare prima della fine dell'anno, verosimilmente in occasione dell'evento The Game Awards previsto per il mese di dicembre.

 

 

Stando a quanto confidato da Jason Schreier, reporter di Bloomberg, Sony avrebbe deciso di ridimensionare il progetto Factions in seguito a un riscontro di Bungie, lo studio di Halo e Destiny che è stato acquisito dal colosso nipponico lo scorso anno: con la sua importante esperienza nei giochi live-service, che sfocerà in futuro sul nuovo capitolo di Marathon, Bungie avrebbe suggerito a Naughty Dog che la formula studiata per Factions non sarebbe stata sufficiente a mantenere elevato il coinvolgimento dei giocatori.

 

Per questo motivo, gli autori di The Last of Us avrebbero deciso di rimettere mani al progetto e cercare di fare tesoro del riscontro di Bungie: Sony avrebbe tuttavia ridotto il numero di dipendenti al lavoro sullo spin-off multiplayer, ordinando a Naughty Dog di concentrare le forze su un nuovo gioco single-player.

 

The Last of Us: Factions, Naughty Dog rallenta e svela lo sviluppo di un nuovo videogioco single-player - foto 2
Ufficio stampa

 

Non è chiaro se la fantomatica "nuova esperienza single-player" sia il terzo capitolo di The Last of Us o il chiacchierato gioco fantasy a cui lo studio avrebbe iniziato a lavorare da un po' di mesi, ma sembra chiaro che prima di poter scoprire di più sul futuro di Naughty Dog toccherà attendere molto, molto tempo.

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali