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Hacker in prigione dopo aver violato Playerunknown's Battlegrounds

Uno dei giochi del momento ha contribuito allʼarresto di 15 pirati informatici

Hacker in prigione dopo aver violato Playerunknown's Battlegrounds - foto 1
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Gli sviluppatori di Playerunknown's Battlegrounds, fenomeno del genere battle royale conosciuto anche come PUBG, hanno confermato che 15 persone responsabili della creazione di trucchi e hack per il loro gioco sono state arrestate in collaborazione con le autorità cinesi.

Questo è stato il messaggio dell'azienda sulla pagina ufficiale del gioco su Steam: "Come forse saprete, stiamo facendo tutto il possibile per allontanare le pratiche di 'cheating' da PUBG.

Il nostro obiettivo finale è di creare un ambiente di gioco che sia completamente privo di hacker e cheater. A tal proposito, abbiamo migliorato le nostre misure di sicurezza e aggiunto un nuovo sistema anti-cheat. Nel frattempo, continueremo anche a fornire informazioni sugli sviluppatori pirata (e i venditori di modifiche) a molteplici partner e autorità per consegnare questi malfattori alla giustizia".

L'operazione di arresto dei 15 malfattori cinesi è il primo risultato di questo tipo di investigazioni ed è avvenuta lo scorso 25 aprile.