I fantastici mondi di Michelle MimiMoon

Ciao Michelle, come hai iniziato a fare cosplay? È tanto che lo fai?

Ciao e, innanzitutto, grazie mille per questa opportunità. La passione per il cosplay potrei dire di averla sempre avuta, fin da bambina quando ancora non sapevo che quello che facevo avesse un nome specifico. Ricordo che a 5 o 6 anni mia madre mi comprò il costume di Sailor Moon e, successivamente, quello di Sailor Venus e non li toglievo mai. Gironzolavo per casa tutto il giorno dicendo di essere la Paladina della Giustizia. Una volta cresciuta, però, misi un po' da parte queste cose perchè mal vista dai miei coetanei e da questo ho imparato poi la lezione più importante: non dobbiamo mai nascondere ciò che siamo per fare felici gli altri o per paura di essere giudicati, tanto ci sarà sepre qualcuno a cui non piacciamo perciò tanto vale essere almeno felici. Sono tornata davvero felice e spensierata, infatti, quando ho iniziato a fare cosplay sul serio un paio di anni fa. Ho riscoperto la bambina che è in me e non potrei esserne più contenta. Credo sia importante continuare a coltivare questa parte di noi stessi.

Dal tuo soprannome mi sembra di capire che il tuo personaggio preferito sia Sailor Moon.  Ti rispecchi molto in questo personaggio?

In effetti è innagabile. Sailor Moon è da sempre una parte importante di me. È difficile spiegare come un semplice cartone animato possa influire tanto sulla vita di una persona ma, in effetti, è stato così. Gli ideali di Bunny, la sua fede incrollabile nel prossimo, nella speranza e nel credere che ogni cuore in fondo sia pieno d'amore mi hanno fatta crescere migliore, credo. Tutt'oggi ritengo che l'onestà e la bontà d'animo siano le qualità migliori e più importanti. È colpa di Bunny se non sono mai riuscita a dire una bugia, da piccola pensavo che se non mi fossi comportata bene Luna non mi avrebbe scelta per diventare una Guerriera Sailor. Beata ingenuità. Devo ammettere, però, che con Bunny condivido anche i difetti. Sono tremendamente pigra e pasticciona come lei, come potevo non immedesimarmici fino in fondo?

Guardando le tue foto non possiamo non ammirare i tuoi bellissimi tatuaggi. Alcune cosplayer invece preferiscono magari nasconderli con del fondotinta per essere più simili al personaggio e anche per paura di essere criticate. Ti hanno mai criticata per i tuoi tatuaggi quando sei in cosplay? 

I miei tatuaggi suscitano sempre reazioni contrastanti. Per ogni persona che mi dice che dovrei coprirli ce n'è un'altra che mi fa i complimenti perchè aggiungono un tocco personale al personaggio. Io sinceramente non mi sono mai posta il problema di coprirli perchè sono una parte di me, come non mi copro il naso ad esempio non copro neanche quelli. Ogni mio tatuaggio ha un senso molto profondo per me e quindi mi importa poco il giudizio degli altri su questo aspetto. Sono la prima però a dire che, se partecipassi alle gare, li coprirei perchè mi sembra giusto che venga premiata l'aderenza al personaggio. Non partecipando alle gare però non me ne curo e preferisco mantenere una parte di me pur interpretanto un personaggio. Anche perchè coprire tutti quelli che ho, grandi come sono poi, diventerebbe una bella spesa sia in denaro che in tempo. Diventerei la cliente preferita delle profumerie, questo è certo.

Qual è la cosa che ti appassiona di più del fare cosplay (preparare i costumi, interpretare il personaggio, andare in fiera con gli amici ecc..)? Fare cosplay ti ha aiutato in qualche modo?

Del cosplay mi piace un po' tutto l'insieme, mi piace vedere le mie creazioni prendere vita dopo giorni di lavoro (soprattutto quando c'è quella cosa che proprio non ti viene bene e la rifai mille volte, quando finalmente è perfetta è proprio una soddisfazione) però mi piace anche dar vita ai personaggi che amo, essere loro per un giorno. Soprattutto però amo il lato umano del cosplay. Mi piace stare in fiera in mezzo a tante altre persone che condividono la mia passione, stringere legami, consolidare quelli già creati in precedenza, divertirsi e dimenticare per qualche ora la monotonia e i problemi della vita di tutti i giorni. C'è chi evade andando semplicemente a bere una cosa con gli amici e chi, come noi, evade dalla routine trasformandosi nella maghetta o nel ninja di turno. Inoltre, fare cosplay mi ha aiutata molto a livello personale. Fino a qualche tempo fa ero molto chiusa e riservata, un po' criptica a causa di brutte esperienze che mi avevano portata a voler stare sola. Il cosplay mi ha aiutata tanto a uscire da quel brutto periodo, ora sono molto più solare e socievole. Credo di non aver mai avuto così tanti amici in vita mia.

Chi sono le tue ispirazioni? Ci sono cosplayer che ammiri?

Ammetto di non seguire molti cosplayer più o meno famosi, generalmente mi lascio ispirare da ciò che amo. Scelgo sempre e solo personaggi con cui condivido un lato del carattere o che hanno vissuto esperienze simili alle mie. Se poi parliamo di tecniche di realizzazione, in genere cerco tutorial in rete oppure provo a ingegnarmi. Se c'è una cosa che non mi è mai mancata è la creatività. Le uniche cosplayer che mi sento di menzionare sono Yuriko Tiger, è stata la prima cosplayer che ho scoperto e mi sono avvicinata a questo mondo grazie a lei, e ovviamente Giada Robin senza la quale non avremmo avuto la possibilità di far entrare il cosplay nelle case di chi neanche sapeva della nostra esistenza. È bello poter mostrare tutto quello che c'è dietro questo mondo meraviglioso. E no, non è una sviolinata, le sono davvero grata per l'impegno che mette nel voler far conoscre i valori di questo hobby.

Prossimi personaggi che farai?

Tra i personaggi della mia infanzia mancano ancora Asuka Langley di Neon Genesis Evangelion e Shan Pu ( o Shampoo che dir si voglia ) da Ranma 1/2. Loro sono già "work in progress". Anche Asuka mi rispecchia molto, diciamo che sono composta per metà da Bunny e metà da Asuka. Inoltre ho già pronta la versione Eternal di Sailor Moon, aspetto solo una fiera all'aperto per portarla senza aver paura di distruggere gli stand con le sue enormi ali.