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Insonnia estiva, come combatterla

Parlano gli esperti

26 Giu 2004 - 17:03

D'estate si moltiplicano le notti in bianco per un italiano su tre con problemi d'insonnia. "E per colpa del caldo, dormire diventa più difficile anche per chi, durante il resto dell'anno, non ha difficoltà ad addormentarsi". Parla Gioacchino Mennuni, responsabile del Laboratorio del sonno dell'Università Cattolica di Roma che, con l'arrivo della prossima ondate di calore, prevede il moltiplicarsi di persone irritabili, stanche e svogliate dopo notti passate a rigirarsi nel letto.

A risentirne di più saranno le donne, "di solito più colpite da insonnia, specie fra i 45 e i 55 anni". In più, d'estate, il clima caldo e umido è un vero nemico del riposo. "Durante il sonno - spiega Mennuni - la temperatura del corpo si abbassa naturalmente di circa un grado centigrado: questo favorisce la produzione di melatonina e quindi il riposo. Invece l'elevata temperatura esterna delle notti limita questo processo e spezza i ritmi circadiani".

Così anche per chi di solito non ha problemi, addormentarsi può diventare un'impresa. Per trovare refrigerio, via libera in camera da letto al ventilatore a pale, ma anche all'aria condizionata "purché non si abbassi troppo la temperatura".

Attenzione poi alle cene abbondanti, a non esagerare con gli alcolici, fare troppo tardi la sera e dormire completamente scoperti. "Niente di piu' sbagliato - afferma lo specialista - Bisognerebbe infatti sempre coprirsi con un lenzuolo, anche sottile: così si evita di svegliarsi doloranti e semi-raffreddati, ma soprattutto si riposa meglio.

Anche nelle notti più calde l'abbassamento della temperatura esterna può causare qualche brivido, soprattutto se si è sudati e scoperti. Non ci si accorge di nulla, ma in realtà così non si dorme bene. E ci si sveglia nervosi e stanchi. Attenzione anche ai rumori, che entrano facilmente nella stanza se si tengono le finestre aperte.

Per dormire bene anche con il grande caldo, ecco in breve i consigli dell'esperto:

1) Non eliminare il lenzuolo

2) Non stravolgere il ritmo sonno-veglia, variando troppo l'ora scelta per andare a letto

2) Imporsi la sveglia alla solita ora

3) Evitare gli alcolici prima di andare a dormire: dopo un paio d'ore, vino e birra sono un perfetto antidoto al sonno

4) Non esagerare con il cibo. Una cena importante e una digestione difficile favoriscono le apnee ostruttive. 

E l'estate dà problemi con il sonno anche ai più piccoli. Italo Farnetani, pediatra dell'Università di Milano, punta il dito non tanto contro il caldo, quanto contro le giornate più lunghe. "La maggior durata delle ore di luce in estate influenza i ritmi sonno-veglia. In pratica è la luce a ritardare la comparsa del sonno nei più giovani, che in questa stagione invece dormirebbero meglio perché fanno più attività fisica".

Per adattare i bambini alla maggior durata della luce, sarebbe bene ritardare un po' l'ora di andare al letto rispetto all'inverno. "Nel caso il piccolo dia segni di stanchezza, - aggiunge - si può rimandare il risveglio, ma senza stravolgere gli orari. Al massimo alle dieci si deve stare in piedi". Via libera alla passeggiatina dopo cena.

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