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Pitti Uomo 106, grandi ritorni e special guest: le prime novità 

Dopo oltre 30 anni, torna Paul Smith con un evento che celebra il tailoring maschile. Annunciato anche il debutto di Marine Serre

Pitti Uomo 106, grandi ritorni e special guest: le prime novità  - foto 1
IPA

Cresce l'attesa in vista della prossima edizione di Pitti Uomo, la numero 106, in programma a Firenze dall'11 al 14 giugno prossimi.

Tra le prime novità annunciate dagli organizzatori della kermesse fiorentina c’è il nome di una guest designer d’eccezione e il ritorno in Fortezza, dopo oltre 30 anni, di uno stilista che ha saputo creare uno stile maschile d’avanguardia nel rispetto della sartorialità.


Pitti Uomo 2024: prime anticipazioni sull'edizione 106

 Guest designer della prossima edizione del salone più importante dedicato alla moda maschile e al lifestyle contemporaneo sarà Marine Serre, fondatrice e direttrice creativa del marchio eponimo. Classe 1991, già accreditata tra i talenti più interessanti della Paris Fashion Week, la designer francese realizzerà una sfilata-evento a Firenze mercoledì 12 giugno, in una location ancora da svelare, per il debutto ufficiale della Marine Serre menswear collection. 

 

La visione di Marine Serre

 “Trasmettono una sensazione peculiare, gli show di Marine Serre”, dice Francesca Tacconi, Special Events Coordinator di Pitti Immagine. “Dalla sua visione e dal suo percorso, che a Pitti teniamo d’occhio da alcune stagioni, emerge un concentrato di fierezza e disciplina. Da atleta quale è stata, Marine disegna capi pronti a superare vincoli generazionali come la prova del tempo. Abiti adatti a scendere nel mondo, belli da vedere e da sentire addosso, che parlano di attitudine mentale e personalità, di stile e portamento. È frutto di tenace virtuosismo, questo suo modo di annodare esigenze del presente e tessuti del passato, sperimentando l’ars combinatoria dell’upcycling, tra fibre sostenibili e innovative. Catturati dall’approccio preciso al contemporaneo e dalla freschezza di una rilettura formale che esalta il corpo, ci è sembrato naturale invitare Marine Serre a Firenze”. 

 

Una moda "rigenerata"

 Le collezioni di Marine Serre, acclamate dalla critica, hanno raccolto fin dall’inizio un grande seguito. Come brand radicalmente indipendente si è affermato per la sua miscela ibrida di forme classiche della couture francese, riferimenti all'abbigliamento e ai tessuti dello sportswear. La maison è pioniera nella produzione di nuovi capi con materiali al termine del loro ciclo di vita, una pratica che la stessa designer definisce come "regenerated", e che è stata fondamentale nella sua filosofia sin dalla collezione di debutto nel 2016. La pratica della "regeneration" rappresenta un impegno rivoluzionario verso la circolarità nel mondo globale dell'industria della moda, che include la fornitura dei tessuti, la produzione e il processo di progettazione nel suo insieme. Questi valori si fondono con una combinazione di riferimenti culturali legati al momento storico, che sperimentano l’idea di inventare nuove culture e un nuovo modo di vivere. 

 

Il ritorno di Paul Smith

 A Pitti Uomo 106 ci sarà anche un grande ritorno, quello dello stilista britannico Paul Smith. Partecipò alla kermesse fiorentina nel 1993. Ora, più di 30 anni dopo, tornerà per presentare la sua collezione uomo per la primavera estate 2025. Sarà l’evento di apertura, martedì 11 giugno. “Sono stato tra i primi stilisti invitati a Pitti, nel 1993, e l'ho sempre ritenuta una meravigliosa opportunità per dare risalto ad alcuni dei capi più belli di abbigliamento maschile al mondo, in maniera molto concreta", ha dichiarato. 

 

Uno stile d’avanguardia

 Sin dagli esordi nel 1970, Paul Smith è sempre stato sinonimo di tailoring: deciso a rilanciare l'abito sartoriale maschile, ha fatto parte di una nuova ondata di stilisti che adottavano un approccio scanzonato nei confronti dei rigidi dogmi dell'abbigliamento formale, creando uno stile d'avanguardia pur nel rispetto della tradizione. Quel che ha avuto inizio in una piccola boutique di 3x3 metri quadrati a Nottingham, nel 1970, è cresciuto fino a diventare una rete di 130 negozi in tutto il mondo, con sedi in oltre 60 Paesi.

 

Un designer visionario

 "Paul Smith è un designer visionario, un creativo dalla curiosità senza fine, un inesauribile entusiasta, un gentleman dall'eleganza naturale, ambasciatore della creatività british, un amante della moda e un ciclista - ha detto l'amministratore delegato di Pitti Raffaello Napoleone -. Siamo onorati che un'altra tappa di questa incredibile corsa avrà il suo arrivo a Firenze".
 

Nella foto, la sfilata di Paul Smith durante la Paris Fashion Week Man Fall Winter 2024-2025
 

TUTTE LE NOVITÀ DA PITTI UOMO E LE VIDEO INTERVISTE AI PROTAGONISTI NELLO SPECIALE DI TGCOM24

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