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Dl Clima, bozza: dal maxi-sconto del 20% su prodotti "sfusi" al miglioramento della qualità dellʼaria, ecco tutti i punti

Tra le misure presentate anche un programma di incentivazione del trasporto sostenibile nelle grandi città

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Dal maxi-sconto del 20% sui saponi o alimentari "sfusi", privi cioè di confezioni di plastica, alle disposizioni per velocizzare la pianificazione di emergenza per impianti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti. Sono solo alcuni dei punti contenuti nella bozza del decreto Clima, che dovrebbe essere all'esame del prossimo Consiglio dei ministri. Nella bozza sono presenti anche misure urgenti per il miglioramento della qualità dell'aria.

I punti della bozza del decreto Clima:

Maxi-sconto del 20% sui prodotti "sfusi" - Nel decreto per la promozione dell'economia verde è presente un maxi-sconto sui saponi o alimentari sfusi, privi di confezione di plastica. "Al fine di ridurre la produzione di imballaggi per i beni alimentari e prodotti detergenti, per gli anni 2020, 2021 e 2022 è riconosciuto un contributo pari al 20% del costo di acquisto di prodotti sfusi e alla spina, privi di imballaggi primari o secondari". Lo sconto è diretto per gli acquirenti e sotto forma di credito di imposta, nel limite di 10 milioni l'anno, per i venditori.

Piani di emergenza più veloci per impianti rifiuti - All'articolo 10 ci sono disposizioni per velocizzare la pianificazione di emergenza per impianti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti. In particolare, la norma in questione punta a modificare l'articolo 26-bis del primo decreto Sicurezza dove regola l'applicazione dei piani di emergenza interna agi impianti di rifiuti; e cioè viene espunto dal testo il riferimento alla "rilevanza" degli incidenti.

Incentivi a trasporti e qualità aria - Un programma di incentivazione del trasporto sostenibile nelle grandi città e un insieme di misure urgenti per il miglioramento della qualità dell'aria. Tra i punti, credito di spesa per i cittadini che rottamano autovetture Euro 4 e diffusione di trasporti a zero emissioni, trasporto scolastico sostenibile e incentivi per il trasporto a domicilio. Inoltre, azioni di imboschimento e l'indicazione ogni anno di una "Città verde d'Italia".

Stop spese sussidi inquinanti entro il 2040 - Le "spese fiscali dannose per l'ambiente indicate nel Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi sono ridotte nella misura almeno pari al 10% annuo a partire dal 2020 sino al loro progressivo annullamento entro il 2040". Le risorse che lo Stato recupera - spiega l'articolo 6 del testo - andranno in un Fondo ad hoc al ministero dell'Economia per finanziare "innovazione, tecnologie e modelli di produzione e consumo sostenibili".

Piattaforma del governo sulla qualità dell'aria - Una Piattaforma per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell'aria sarà istituita alla presidenza del Consiglio presieduta dal premier. La composizione della struttura contempla, tra gli altri, il ministro dell'Economia, il ministro delle Infrastrutture, il ministro dello Sviluppo economico, il ministro per le Politiche agricole. Tra i suoi compiti individuare le aree con maggiori impatti delle emissioni, redigere un Programma nazionale per il monitoraggio e la riduzione dell'inquinamento atmosferico, monitorare gli investimenti sulla mobilità sostenibile e l'abbandono delle fonti fossili di produzione di energia, studiare gli impatti positivi occupazionali, sanitari ed economici derivanti da una riduzione delle emissioni.

I parchi diventano zone economiche speciali - I territori dei parchi nazionali vengono istituiti come "zone economiche ambientali a regime economico speciale". E allora "le richieste, relative alle attività edilizie e alle iniziative economiche e produttive presentate da cittadini ed imprese del parco sono esaminate da una Conferenza di servizi. Sono previste, in alcuni casi, "detrazione fiscale" e il "concorso alle spese pubbliche" (per esempio 2,5 milioni per le micro, piccole e medie imprese di rifiuti e rinnovabili), oppure finanziamenti fino a 30mila euro a tasso zero per le attività produttive eco-sostenibili, fino a un massimo di 10 milioni di euro).

Sconto fiscale di 250 euro per chi sceglie scuolabus "green" - Nasce un fondo da 10 milioni l'anno, a valere sulle risorse del Ministero dell'Ambiente, per incentivare il servizio di scuolabus a ridotte emissioni per le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado, comunali e statali, delle città metropolitane più inquinate e su cui grava la procedura di infrazione Ue. Per le famiglie che sceglieranno gli scuolabus "green" sarà garantita una detrazione fino a 250 euro sulle spese sostenute.

Arriva valutazione impatto sanitario nei aree maggiormente inquinate - Tra le misure vi è anche l'analisi delle opere in relazione agli effetti dei cambiamenti climatici per valutare la capacità di resilienza (adeguamento e adattamento) e l'introduzione della Valutazione di impatto sanitario (Vis) per gli impianti compresi nei Siti di interesse nazionale (i Sin, le aree maggiormente inquinate del Paese e da bonificare).