In Europa sono il 69% e l'Italia è all'ottavo posto
© Afp
Sono sempre più numerosi i veicoli alimentati a diesel in Europa, con maggiori rischi per ambiente e salute. Sì, perché, come avverte l'Agenzia europea per l'ambiente (Aea), "emette più polveri sottili (Pm) e ossidi di azoto (NOx) rispetto alla benzina". Inoltre, questo combustibile è una delle principali cause dell'elevata concentrazione di particolato nelle città europee".
Italia tra i maggiori consumatori - Secondo l'Aea, il 69% del carburante consumato sulle strade in Europa nel 2012 è diesel, solo il rimanente è benzina. La flotta italiana di veicoli diesel è fra le più numerose del vecchio continente, piazzandosi all'ottavo posto nell'Ue. Non a caso, i nostro Paese registra livelli elevati di sostanze tossiche disciolte nell'aria, specie al Nord. L'Italia in Europa è ancora al top per numero di veicoli per mille abitanti: 610 nel 2011, subito dopo l'Islanda (645) e il Lussemburgo (658).
Strategie anti smog - Per ridurre l'uso delle auto in città si è rivelata una strategia vincente l'uso dei ticket per accedere al centro come gli ecopass, che hanno portato ad una riduzione del 18% del traffico a Roma fra 2000 e 2005, del 23% a Bologna fra 2004 e 2006 e del 14% in nove mesi fra 2007 e 2008 a Milano.
Il direttore esecutivo dell'Aea, Hans Bruyninckx, ha commentato: "Diverse città stanno applicando idee innovative che faranno sembrare il sistema dei trasporti basato sulle auto un'idea del secolo scorso".
Auto ancora in pole position - Eppure, l'auto di fatto è ancora il mezzo preferito dagli italiani nei centri urbani: secondo un'indagine di Eurobarometro, il 52% degli intervistati a Palermo usa l'automobile e il 19% la moto, piazzandosi al secondo posto dopo Lefkosia a Cipro (89% e 2%). Al quarto posto c'è Verona (55% e 11%), all'ottavo posto Napoli (52% e 10%) e al quattordicesimo da Roma (50% e 8%). L'Unione europea è ancora lontana anche dal target dell'uso delle rinnovabili nei trasporti: in media il 3,8% nel 2011, soprattutto biocarburanti.