Vicino ad Abu Dhabi, fornirà energia a ventimila case. Un passo storico verso le rinnovabili
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E' stato inaugurato dagli sceicchi degli Emirati Arabi Uniti (Eau) il più grande impianto solare del Medio Oriente. Si trova alle porte di Abu Dhabi ed è esteso su due chilometri e mezzo quadrati di deserto, tanti da poter giocare 285 incontri regolamentari di calcio simultaneamente. Shams I, che in arabo significa “sole”, è costato 460 milioni di euro e, con una capacità di 100 megawatt, è in grado di fornire elettricità a ventimila case.
Uno sguardo al futuro - Il Presidente degli Eau, sceicco Khalifa Al Nahyan ha dichiarato: "E' una pietra miliare per la diversificazione economica del Paese e un passo avanti verso il raggiungimento di una sicurezza energetica a lungo termine".
Nonostante gli Eau siano tra i principali esportatori di petrolio, la consapevolezza di avere i decenni contati prima dell'esaurimento delle riserve, ha spinto il governo a investire nel settore delle energie pulite, facendosi già pioniere del progetto Masdar City, la cittadina a impatto zero che ospiterà 50mila abitanti.
Con la messa in funzione di Shams I, negli Emirati si concentra il 68% della capacità energetica solare della regione del Golfo, il 10% di quella mondiale. Avere un'alternativa energetica spendibile domesticamente nel breve termine, significa, inoltre, risparmiare a casa e vendere con profitto idrocarburi all'estero.