La loro giornata sarà il 21 novembre. La tutela è compito dei Comuni che dovranno censirli.
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La tutela degli alberi monumentali è legge: i Comuni dovranno censirli e chi ne provoca il danneggiamento o l'abbattimento dovrà pagare fino a 100 mila euro di sanzione. Le nuove norme riguardano in generale lo sviluppo del verde urbano e prevedono, tra l'altro, l'istituzione di una Giornata nazionale degli alberi il 21 novembre, l'obbligo per i Comuni di rispettare standard minimi in materia di verde pubblico per abitante, misure per favorire la creazione attorno alle città di "cinture verdi" e soluzioni architettoniche innovative come le coperture a verde sulle pareti degli edifici.
Un patrimonio immenso - Secondo le stime del Corpo Forestale, in Italia ci sono circa 22mila alberi di particolare interesse tra cui 2mila esemplari di grande interesse e 150 di eccezionale valore storico o monumentale.
Si va dal Castagno dei Cento Cavalli a Sant'Alfio, con il suo tronco che misura ben 22 metri di circonferenza, alla quercia delle streghe di Capannori dall'aspetto bizzarro e un po' tetro. Senza dimenticare il liriodendro del parco Besana di Sirtori in provincia di Lecco, alto ben 50 metri, e l'oleastro di San Baltolu di Luras. Quest'ultimo ha impiegato oltre due millenni per raggiungere le sue attuali dimensioni, con circonferenza del tronco di quasi 12 metri e un'altezza di 15 metri.
Sono i secolari alberi monumentali testimoni della storia d'Italia. Come gli "Alberi della Libertà", piantati dagli aderenti ai moti carbonari, o il cipresso di San Francesco in Umbria.