I diversi materiali rendono i classici parapioggia un grattacapo non indifferente al momento della differenziata. Un'alternativa è Gingko che può essere smaltito in modo ecologico
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Un ombrello riciclabile al cento per cento e indistruttibile - Gingko - è nato dall'idea dell'ingegnere Gianluca Savalli e dal designer Federico Venturi. I due, sostenuti dall'acceleratore d'impresa gestito dalla Fondazione Politecnico di Milano, hanno avuto l'idea dopo l'ennesimo ombrello rotto.
Ombrelli tradizionali poco ecologici
Compagno delle giornate di pioggia, l'ombrello tradizionale è un nemico dell'ambiente. Ogni anno più di 900 milioni di ombrelli vengono persi, rotti o vengono buttati come rifiuto indifferenziato a causa della diversità dei materiali da cui sono composti e per la difficoltà che, perfino i più volenterosi nella differenziata incontrano tentando di disassemblarne le parti. Inoltre, il tempo di degrado dei materiali si misura in secoli: il poliestere della copertura ha un tempo di degrado di oltre mille anni . L'indispensabile strumento che si usa per ripararsi dalla pioggia non è amico dell'ambiente neanche in fase di produzione: l’alto numero di componenti, oltre cento, comporta bassa affidabilità e step di realizzazione e assemblaggio complicati tanto che per la lavorazione dei materiali si utilizzano processi produttivi con forte impatto sull’ambiente e massicce emissioni di CO2.
Com'è fatto
Da queste riflessioni sono partite le considerazioni di Savalli e Venturi che hanno sfruttato le proprietà meccaniche del polipropilene. L’utilizzo di questo materiale, infatti, garantisce elasticità degli elementi maggiormente sollecitati e che risultano essere i punti di maggiore debolezza negli ombrelli tradizionali. La razionalizzazione del numero dei componenti, ridotta dell’80 per cento, ha semplificato le fasi di produzione e assemblaggio. Il design offre la possibilità di creare combinazioni di colori personalizzabili. Gingko, a settembre, ha superato la selezione internazionale del premio di design James Dyson Award.