La Medea è un'azienda di Milano che usa alpaca colorato esclusivamente con ingredienti naturali. Tgcom24 ha parlato con la fondatrice che ha appreso la tecnica in Bolivia
© Ufficio stampa
I colori della natura per tingere la lana di alpaca. Una ditta milanese, la Medea, produce capi bio in Bolivia senza l'uso di additivi chimici.
Le tinture avvengono per infusione in grossi pentoloni, le fibre di lana vengono fatte bollire con i coloranti naturali.
Così da cipolla e melograno si ottiene il giallo, dalla tola - un cespuglio tipico delle praterie del Sud America – i verdi, le nuances aranciate dalla robbia e le tonalità dal malva al viola col campeggio. Le tinte così ottenute vengono poi fissate con l'allume di potassio, mordente naturale. Alcuni capi sono tessuti con fili realizzati a mano. Tecniche antiche attinte grazie al contatto con la popolazione Aymara che vive nelle vicinanze del lago Titicaca in Sud America. Tgcom24 ha parlato con Emanuela Venturi, fondatrice di Medea.
Come ha conosciuto questa tipologia di capi?
"Mi trovavo in Bolivia per lavorare con una Ong. Poi, la cooperazione mi ha delusa e ho deciso di abbandonarla. Proprio negli ultimi giorni di permanenza, però, ho visto vedo dei capi colorati con tinture naturali. Ne ho comprato uno e sono tornata in Italia".
Com'è iniziata l'attività?
"Nella primavera del 2001 sono andata in Bolivia con l'intenzione di trovare qualcuno che mi insegnasse a tingere. Ci sono voluti altri due viaggi di qualche mese per riuscire a mettere in piedi un laboratorio di tintura".
L'apprendimento della tecnica è stato difficile?
"La letteratura in materia di tintura naturale è praticamente inesistente e quindi ho cercato di recuperare la tradizione orale delle zone rurali. La cosa più difficile è stata trovare una signora Aymara che che fosse disposta a insegnarmelo".
Un modo per mantenere la tradizione?
"Sì, perché l'abitudine della tintura naturale ormai si sta perdendo in Bolivia a causa della presenza di aniline chimiche che sono più facili e rapide da usare".