Dal rifiuto nasce un fiore

La raccolta dell'organico è la più gettonata

Un settore in crescita che evita l'immissione in atmosfera di cinque milioni di tonnellate di CO2

26 Set 2012 - 18:38
 ©  Afp

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L'umido è il rifiuto urbano più raccolto in Italia - attestandosi al 40 per cento nel 2011 per un totale di 4,5 milioni di tonnellate di rifiuti trattati - più di carta, plastica e vetro.
Lombardia e Veneto sono le regioni più virtuose mentre Campania, Sicilia e Lazio quelle che registrano una maggiore crescita. Questo, in sintesi, il quadro del settore del compostaggio ossia il comparto industriale del recupero delle frazioni organiche. I dati sono stati presentati dal Consorzio italiano compostatori (Cic), in occasione del loro ventennale. Sono oltre 4,2 milioni le tonnellate di umido raccolte nel 2010 pari al 36 per cento della raccolta differenziata e il trend è in costante crescita tanto che per il 2011 si stima il 40 per cento.

Il podio delle regioni virtuose Negli impianti di compostaggio vengono trattate diverse tipologie di rifiuti: frazione umida, verde, fanghi e altri rifiuti dell'agroindustria.
In Campania la raccolta dell'umido è cresciuta di più di 87 mila tonnellate in un anno, mentre in Emilia-Romagna si registra il maggior aumento della raccolta degli scarti verdi.
Le regioni più virtuose sono la Lombardia con quasi 900 mila tonnellate, seguono il Veneto e l'Emilia-Romagna.
L'Italia risulta frammentata anche in quest'ambito: se il Nord raccoglie 2.750.000, il centro non arriva al milione (con 733 mila tonnellate) e il Sud arranca con 677 mila tonnellate.

Margini di crescita Si stimano margini di crescita che nel 2020 potrebbero far giungere a 6,5 milioni di tonnellate la raccolta dell'umido, 109 chili pro-capite contro gli attuali 68.
David Newman, direttore del Cic ha detto: "La raccolta differenziata e il compostaggio degli scarti umidi determinano ogni anno una riduzione della quantità di rifiuti in discarica pari a quella necessaria riempire l'intero Colosseo".

Un guadagno economico e ambientale Grazie al compostaggio si risparmiano ogni anno 250 mila tonnellate di metano. Vengono evitate 5 milioni di tonnellate di emissioni di CO2. Dal compostaggio vengono ricavate 1.400.000 tonnellate di fertilizzanti organici.
Il giro d'affari del settore è pari a 390 milioni di euro all'anno, e dà lavoro a circa tremila persone.

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