Apple, l’azienda americana sempre più green: obiettivo impatto zero entro il 2030
Il piano prevede che ogni prodotto Apple diventi a impatto climatico zero, evitando la dispersione di oltre 14 milioni di tonnellate di CO2 lʼanno. Il Ceo Tim Cook: “Abbiamo l'opportunità di costruire un futuro sostenibile per il nostro pianeta”
Con venti anni di anticipo rispetto alle previsioni dell’Ipcc (Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico), Apple si pone l’obiettivo di diventare completamente un’azienda a impatto zero. La società di Cupertino, già da anni “carbon neutral” per le sue operazioni aziendali globali, aspira a rendere green tutti i prodotti da lei realizzati comprendendo i passaggi di fornitura dei pezzi, produzione e ciclo di vita di essi.
(Il comunicato stampa di Apple, qui)
La collaborazione tra Apple, governi, aziende, Ong e gli stessi consumatori ha come obiettivo quello di rafforzare la protezione dell’ambiente spostandosi verso l’energia pulita. Per farlo il colosso utilizzerà materiali a basse emissioni di carbonio, investendo nelle foreste e in altre soluzioni naturali col fine di costruire i propri prodotti con materiali riciclati. Per farlo dovrà anche innovarsi, attrezzandosi per esempio di robot per lo smontaggio dei dispositivi.
Una volta raggiunto l'obiettivo, Apple ha stimato che si potranno evitare oltre 14,3 milioni di tonnellate di CO2 ogni anno, l'equivalente di togliere annualmente più di 3 milioni di automobili dalla strada.
"L'azione per il clima può essere la base per una nuova era di potenziale innovativo, creazione di posti di lavoro e crescita economica duratura. Con il nostro impegno per la neutralità del carbonio, speriamo di essere un'increspatura nello stagno che crea un cambiamento molto più grande" ha affermato Tim Cook, Ceo di Apple.
Per supportare questi sforzi Apple sta istituendo il progetto Impact Accelerator che si concentrerà su aziende minori e in comunità colpite da rischi ambientali. L’iniziativa fa parte del piano dell’azienda da 100 milioni di dollari per l’uguaglianza e la giustizia.
“Il razzismo sistemico e il cambiamento climatico non sono questioni separate e non rispetteranno soluzioni separate - ha commentato Lisa Jackson, vice presidente di Apple per l’ambiente, la politica e le iniziative sociali - Abbiamo un'opportunità generazionale per aiutare a costruire un'economia più verde e più giusta, quella in cui sviluppiamo industrie completamente nuove per lasciare alla prossima generazione un pianeta che valga la pena di chiamare casa”.
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