La Commissione Ue inserisce i vini emiliani nel registro delle Dop
La Commissione europea ha aggiunto i vini dell'Emilia-Romagna (che comprende i comuni delle province di Bologna, Modena e Ravenna) al registro delle denominazioni di origine protetta (DOP). I vini emiliani sono prodotti in quattro categorie: vino, spumante, spumante di qualità e vino frizzante. Le caratteristiche uniche di questi vini hanno origine nel clima continentale caldo ma ventilato, in combinazione con terreni di origine alluvionale ad alto contenuto di ciottoli e limo. Anche l'escursione termica tra il giorno e la notte in estate aiuta le uve a raggiungere una maturazione ottimale, preservando le loro proprietà aromatiche e acide, garantendo freschezza ai vini. Anche la competenza dei viticoltori locali gioca un ruolo importante. Ciò include la scelta del portinnesto e del sistema di allevamento, la gestione della chioma, la regolazione dell'approvvigionamento idrico e le tecniche innovative di produzione dello spumante.
I vini dell'Emilia-Romagna si basano principalmente sul vitigno Pignoletto con una piccola aggiunta di altri vitigni. Gli spumanti sono moderatamente aromatici, fruttati e presentano un'acidità percettibile, mentre i vini fermi presentano anche note floreali e un'apprezzabile mineralità. Questa nuova denominazione si aggiungerà all'elenco dei 1.640 prodotti vitivinicoli già tutelati.
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