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Elezioni regionali in Sardegna, quando e come si vota

Si vota per l'elezione del presidente e per il rinnovo del consiglio regionale: seggi aperti domenica 25 febbraio dalle 6:00 alle 23:00

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La Sardegna va alle urne per le elezioni regionali.

Domenica 25 febbraio dalle 6:30 alle 22:00 si vota per l'elezione del presidente della Regione e per il rinnovo del consiglio regionale composto da 60 membri.

I candidati

 Sono quattro i candidati per le elezioni regionali in Sardegna. Il centrodestra ha annunciato che il presidente uscente, Cristian Solinas, non verrà ricandidato. Al suo posto, correrà Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari ed esponente di Fratelli d'Italia. La sua candidatura è stata ufficializzata il 19 gennaio ed è sostenuta da nove liste: Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Partito Sardo d’Azione, Riformatori, Udc, Alleanza Sardegna-Pli, Sardegna al centro 20 Venti, DC con Rotondi.

Per il centrosinistra la vicepresidente del Movimento 5 stelle Alessandra Todde, che sarà appoggiata anche dal Pd e da altre forze dell'opposizione. L'ex dem Renato Soru, invece, si è candidato con il sostegno di Italia viva. Infine, c'è l'autonoma Lucia Chessa. Nel complesso, sono venticinque le liste che si presenteranno a sostegno dei quattro candidati. Sette di questi, sono stati giudicati “impresentabili” secondo la Commissione parlamentare Antimafia.

Legge elettorale

 La legge elettorale è stabilita dalla Legge Regionale Statutaria n. 1 del 12 novembre 2013, ed è la stessa legge che era in vigore per le elezioni del 2014. Prevede un unico turno con voto di lista, la possibilità di esprimere una preferenza all'interno della lista prescelta, e voto per il candidato presidente, su un'unica scheda. È consentito il voto disgiunto, si potrà quindi esprimere la preferenza per una lista e per un candidato presidente non collegati fra loro.

È eletto Presidente della Regione il candidato che ottiene la maggioranza (anche solo relativa) dei voti. Alle liste collegate al presidente eletto viene eventualmente assegnato un premio di maggioranza nella seguente misura: il 60% dei seggi nel caso il presidente eletto abbia ottenuto una percentuale di preferenze superiore al 40%; il 55% dei seggi nel caso il presidente eletto abbia ottenuto una percentuale di preferenze compresa fra il 25% e il 40%, mentre nessun premio di maggioranza è assegnato se il presidente è eletto con meno del 25%. La legge prevede una soglia di sbarramento del 10% per le coalizioni e del 5% per le liste non coalizzate. Nessuno sbarramento è previsto per le liste all'interno delle coalizioni che abbiano superato il 10%.

Come si vota

 Sulla scheda l’elettore può esprimere il proprio voto sia per il candidato alla Presidenza della Regione sia per una qualunque delle liste circoscrizionali. È possibile esprimere uno o due voti di preferenza per i candidati consigliere delle liste circoscrizionali indicando il cognome ovvero il nome e il cognome dei candidati prescelti. Nel caso di espressione di due preferenze esse devono riguardare due candidati di sesso diverso della stessa lista circoscrizionale. Nel dicembre 2018 è stata approvata dal Consiglio regionale della Sardegna una modifica alla legge elettorale, applicata per la prima volta per le elezioni del 2019, che consente la doppia preferenza di genere: sulla scheda l’elettore può esprimere due preferenze, purché siano di genere diverso (per un uomo e per una donna o viceversa); in caso contrario la seconda preferenza viene annullata, e resta valida solo la prima.

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