Sardegna, Camilla Soru: "Io sarò eletta, mio padre Renato no"
La figlia dell'ex governatore sardo entrerà in consiglio con il Pd, resta fuori invece l'ex governatore
Le elezioni regionali in Sardegna registrano anche la sconfitta in famiglia per Renato Soru, finito terzo dietro a Todde e Truzzu nella cora alla presidenza della Regione.
"Sono contenta che non finirà per essere ricordato come il responsabile della sconfitta del centrosinistra - ha detto in una intervista a Repubblica Camilla Soru, futura esponente del Consiglio regionale sardo in quota Pd e figlia dell'imprenditore ed ex governatore sardo - spero stia bene, e non ci sia rimasto male, in campagna elettorale non ci siamo mai incrociati. Per la legge elettorale in Sardegna non entrerà in Consiglio, il terzo candidato non entra anche se rappresenta tanti voti, un'assurdità che proveremo a cambiare".
"La nostra è una vittoria totalmente sarda, però è chiaro, avrà un grande peso nazionale. Ma ha vinto Todde e con lei i sardi e il futuro di questa terra", afferma spiegando che, dal suo punto di vista, "ha perso un sindaco che è stato bocciato senza appello dai suoi cittadini, anche perché in una campagna elettorale da grande assente". "Schlein ha saputo ascoltare il suo partito regionale, noi dirigenti, e in questo modo la vittoria è stata di tutti", sottolinea. L'auspicio è che il risultato in Sardegna "imponga di rilanciare" il dialogo tra Pd e M5s.
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