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Elezioni in Portogallo, il centrodestra vince ma non ha la maggioranza assoluta

Alleanza Democratica (Ad) ha ottenuto il 32,1% dei voti. Il Partito Socialista raggiunge il 23,4%, seguito da vicino dall'estrema destra di Chega con il 22,6%

19 Mag 2025 - 08:27
 © Ansa

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Il partito di centrodestra al potere in Portogallo ha vinto la maggior parte dei seggi alle elezioni generali, ma ancora una volta non ha raggiunto la maggioranza parlamentare di governo, mentre il sostegno al partito di estrema destra Chega è aumentato, come mostrano i risultati ufficiali a scrutini quasi ultimati. Alleanza Democratica (Ad) ha ottenuto il 32,1% dei voti. Il Partito Socialista ha ottenuto il 23,4%, seguito da vicino da Chega con il 22%.

Maggioranza relativa per la coalizione di centrodestra

 Con il 99% delle schede scrutinate, la coalizione di centrodestra Alleanza democratica si conferma vincitrice. Con il 32,1% dei voti elegge 86 dei 230 deputati dell'Assemblea della Repubblica (ne aveva 80), il Parlamento monocamerale di Lisbona: la coalizione resta quindi ben al di sotto dei 116 seggi necessari per la maggioranza. Seguono, distanziati di strettissima misura e con lo stesso numero di deputati (58), il Partito socialista guidato da Pdro Nuno Santos al 23,4% (passa da 78 a 58 seggi) e Chega al 22,6%. Un risultato storico per il partito dell'estrema destra portoghese, che continua a crescere: aveva eletto 50 deputati un anno fa e resta aperto il secondo posto perché il conteggio si completerà solo nei prossimi giorni con i collegi all'estero che eleggono quattro deputati.

L'attuale premier Montenegro: "Il popolo vuole questo governo"

 Nonostante non abbia ottenuto la maggioranza, l'attuale primo ministro Luis Montenegro ha dichiarato a una folla di sostenitori di avere ricevuto dai portoghesi un mandato chiaro e rafforzato per governare. "Il popolo vuole questo governo e questo primo ministro - ha commentato, aggiungendo che il Partito socialista apparentemente non era intenzionato a negoziare alcun accordo a larga maggioranza e che manterrà la promessa di non stringere accordi con Chega. Montenegro non raggiungerebbe la maggioranza neanche con un'eventuale alleanza con i liberali. Ha quindi aggiunto: "Lasciateci lavorare". 

Il leader di estrema destra: "Abbiamo fatto la storia"

 Il leader di Chega, André Ventura, ha affermato che l'impressionante risultato del suo partito alle urne, ben superiore al 18% dei voti ottenuto l'ultima volta, ha posto fine a 50 anni di governi conservatori e socialisti e "ha ucciso il bipartitismo in Portogallo. Non abbiamo vinto queste elezioni, ma abbiamo fatto la storia", ha precisato in una sala gremita di sostenitori esultanti. Santos ha invece annunciato le sue dimissioni dalla segreteria del Partito socialista in seguito al deludente risultato elettorale. 

Migliorano i liberali

 Migliorano il risultato di un anno fa Iniziativa liberale, con il 5,5% e 9 deputati, e il piccolo partito progressista Livre, fondato da un ex eurodeputato del Blocco di sinistra, Rui Tavares, che con il 4,2% elegge 6 deputati (ne aveva quattro). Débâcle per gli altri partiti di sinistra: la Cdu (coalizione di comunisti e Verdi) al 3% elegge 3 deputati, mentre il Blocco di sinistra sfiora la cacciata dal parlamento scendendo al 2% ed eleggendo un solo rappresentante. Conservano un seggio anche gli animalisti del Pan e debutta nel parlamento nazionale Uniti per il popolo (Jpp), partito regionalista dell'arcipelago di Madeira. L'astensione è al 35,6%, un numero più basso rispetto agli ultimi anni.

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